Abbiamo recensito per voi Quello che voleva essere, graphic novel scritta e disegnata da Carol Swain.

Trovate la recensione nella parte superiore della pagina e il podcast dopo la sinossi del volume (17,50 x 24,50 cm. C., 172 pp., b/n., 19,00 Euro) edito da Tunué.

 

Quello che voleva essere è il graphic novel che ha consacrato Carol Swain tra i più interessanti fumettisti del panorama europeo, meritandole la definizione di «Raymond Carver del fumetto britannico» (Time Out). Un’opera con un ritmo cinematografico che si rivela un tesoro inaspettato. Helen, la protagonista, vive in una comunità rurale del Galles, è un’amante della natura e una birdwatcher dilettante; attraverso questa sua passione cerca di conoscere il mondo che la circonda e mettendo su carta ogni dettaglio. Quando un agricoltore locale le dice che un «uccello raro» di nome Emrys si è suicidato in una fattoria vicina, decide di indagare: grazie alla sua amicizia con gli animali della fattoria, scoprirà che Emrys «non aveva piume e non poteva volare» e che rifiutava il ruolo che la società gli aveva imposto. Il tentativo di Helen di saperne di più si trasforma in un viaggio di scoperta della libertà individuale: in una miscela di dettagli naturalistici e di eventi fantasmagorici, Helen scoprirà se stessa e comprenderà l’importanza di essere quello che si vuole attraverso le proprie scelte.