Eravamo al Lake Como Comic Art Festival 2019, lo scorso weekend. Nei prossimi giorni leggerete le interviste che siamo riusciti a raccogliere grazie alla disponibilità di alcuni dei grandissimi artisti che sono convenuti anche quest’anno a Villa Erba, a Cernobbio. Apriamo però con un’intervista a Renato Franchi, direttore marketing di Panini Comics, in cui gli abbiamo chiesto di parlarci della nuova, particolarissima edizione di Daredevil: Amore e Guerra, opera di Frank Miller e Bill Sienkiewicz originariamente pubblicata dalla Marvel nel 1986 (e naturalmente disponibile anche in un cartonato per tutte le tasche).

In poche parole nostre e in quelle più dettagliate e precise del direttore editoriale Marco M. Lupoi – che vi presenta il prodotto in questione nel video che trovate qua sopra – eccovi un’idea di cosa ha realizzato la casa editrice modenese: la pietra miliare di Miller e Sienkiewicz (presente a Como per tutto il weekend) è stata trasformata in un vero e proprio libro d’arte, con stampa in serigrafia e in rilievo: un prodotto che abbiamo potuto toccare e ammirare, elegantissimo e dall’edizione lussuosa; con un prezzo da collezione importante di 500 Euro. Un volume mai visto per bellezza e per ambizione nel nostro Paese, che segna un tentativo storico alla ricerca di un pubblico di collezionisti in grado di dare un valore nuovo all’arte di un fumettista.

Renato Franchi è stato così gentile da discutere con noi gli scopi e la realizzazione di questo prodotto così peculiare.

 

Grazie Renato per il tuo tempo. Cosa ci racconti di questo volume davvero particolarissimo?

Si tratta di un’iniziativa che non solo per quanto riguarda noi di Panini Comics Italia, ma a livello mondiale, si vede per la prima volta. Non credo che nessuno abbia mai visto un fumetto trasformato in libro d’arte, che abbia goduto dello stesso trattamento e della stessa realizzazione. Non secondo l’idea tipica americana di un volume, magari anche prezioso, di grande formato, con tanto di sketch e firma, ma conferendogli la natura vera e propria di un libro d’arte. Tecniche di stampa artigianali, serigrafia importante su ogni pagina, con effetti diversi a seconda dei casi, che lo facessero davvero diventare un libro da collezionare e da custodire gelosamente. Questa è l’idea alla base del prodotto.

Al di là dell’occasione di avere Bill Sienkiewicz in Italia e qui a Como, situazione perfetta per proporre un prodotto del genere, poiché la manifestazione in questione è per natura esclusiva e fa, in qualche modo, selezione all’ingresso, mi pare che si possa dire che è la natura dell’autore stesso a dettarvi la scelta. Non l’avreste fatto, immagino, se non fosse stato un artista molto particolare, importantissimo e, a suo modo, fuori dagli schemi.

Certamente avere un personaggio così importante per la storia Marvel così vicino, in una situazione così raccolta come quella che si crea al Lake Como Comic Art Festival, oltre alla ricorrenza dei venticinque anni di Marvel Italia, suggeriva l’idea di proporre un prodotto storico, che segnasse il modo di intendere il Fumetto Marvel. Ci  venuto spontaneo dar vita a un’opera celebrativa di questo tipo.

Immagino che abbiate dovuto ricorrere a delle maestranze diverse dal solito, per la realizzazione.

Assolutamente, sì. Abbiamo trovato uno stampatore molto bravo che in genere lavora su libri d’arte e volumi di altissimo pregio. Spesso sulle edizioni più preziose della Bibbia, che arrivano a prezzi anche molto più alti rispetto a quello che abbiamo dato alla nostra edizione, per un mercato di iper-collezionisti e con tirature molto ridotte.

Noi abbiamo stampato trecento copie, cifra che rappresenta un numero basilare per una stampa che non sia super-artigianale, che probabilmente ha ben altri costi. Anche la legatura è fatta completamente a mano, da una legatoria svizzera che lavora con metodi che appartengono a pochissimi in Italia e non solo. Anche la stampa in serigrafia richiede di utilizzare materiali particolari, che resistano ai tanti passaggi in macchina richiesti dagli effetti che abbiamo ottenuto

Abbiamo colto da alcune sue dichiarazioni che Bill Sienkiewicz è entusiasta del risultato.

Sì, ha dichiarato che è la prima volta che vede una sua opera trattata in questo modo e ha definito incredibile anche il lavoro sui colori.

Anticipi la mia domanda. Immagino abbiate dovuto rivedere il progetto anche in termini di colorazione e resa visiva.

Sì. Potendo lavorare con stampatori che operano a questo livello, abbiamo avuto la possibilità di mandare direttamente i nostri grafici a fare la revisione della stampa e a regolare i livelli di colore fino a quando le pagine non avessero avuto una resa ottimale, la stessa che avevano negli anni Ottanta, quando uscì la storia originariamente. Siamo davvero molto molto soddisfatti.

Sienkiewicz non è stato coinvolto operativamente nel progetto, immagino.

Lo abbiamo informato del fatto che ci sarebbe stata questa mega-edizione. Gliel’abbiamo descritta e ci ha dato l’okay. L’ha vista qui, poche ore fa, per la prima volta e, come hai detto anche tu, è stato felicissimo del risultato.

I tempi sono chiaramente troppo acerbi per la domanda, ma te la faccio lo stesso: se questa impresa dovesse dare dei frutti per voi e doveste trovare una nicchia di pubblico soddisfacente, chi e cosa vi piacerebbe vedere edito in un simile formato?

Ce ne sono parecchi, che hanno fatto la storia della Marvel e che farebbero bella figura in questo formato. Non ti nascondo che in redazione abbiamo pensato anche un po’ fuori dal cappello della Casa delle Idee, a possibili storie americane che possano interessarci e piacerci in modo particolare. Ci sono persino dei progetti specifici, in Panini Comics, ma per ora li teniamo gelosamente nascosti. Sicuramente un trattamento del genere è dedicato solo ai grandi, grandissimi maestri.

Io immagino che, come dicevi giustamente, dovesse esserci riscontro di pubblico sarebbe bello avere una sorta di collezione di volumi unici, anche con caratteristiche tecniche molto diverse tra loro. La nostra idea è quella di consegnare al lettore un feeling particolare, peculiare con il singolo prodotto. Una shortlist esiste già ed è chiaro che ci piacerebbe continuarla. C’è da capire se questa idea di fumetto fatto a libro d’arte sia qualcosa che nel mercato italiano ha le gambe per stare in piedi e magari correre. Sicuramente, già ora abbiamo fatto notizia e abbiamo attirato l’attenzione.

E allora speriamo di vedervi l’anno prossimo a Como con un altro prodotto particolarissimo.

Dita incrociate.