Abbiamo recensito per voi Nel mirino, fumetto scritto da Thomas Gosselin e disegnato da Giacomo Nanni.

Trovate la recensione nella parte superiore della pagina e il podcast dopo la sinossi del brossurato (21,5 x 29 cm, 112 pp., col., 20,00 Euro) edito da Coconino Press.

 

Il primo giorno d’agosto del 1966 l’americano Charles Joseph Whitman, un ex marine di 25 anni, salì sulla torre dell’Università del Texas col suo equipaggiamento di fucili da cecchino e aprì il fuoco sulla folla di studenti nel campus, ammazzandone sedici e ferendone una trentina. Fu uno dei primi casi di omicidio di massa negli Stati Uniti: un copione che si è tristemente ripetuto in seguito più volte, fino ai nostri giorni. Due autori di fumetti, l’italiano Giacomo Nanni e l’anglo-francese Thomas Gosselin, si ispirano a questo fatto di cronaca per raccontare gli ultimi giorni e le ultime ore di un uomo che sta per compiere una strage. Esplorano le radici del Male, entrano nella mente e nei sogni dell’assassino, narrando la sua vita quotidiana apparentemente banale e uguale a tante, cercando i suoi fantasmi e le piccole deviazioni che portano alla deriva nichilista e all’esplosione della follia omicida. La narrazione fredda e potente, precisa, quasi “scientifica” nell’approccio di Gosselin si sposa in maniera sorprendente con i disegni di Nanni, dal tratto essenziale e dai colori forti e pop, e con l’efficace uso delle ombre, quasi a prendere una distanza dai momenti più cruenti del dramma. Un viaggio inquietante nel disagio della società contemporanea, nella sua disumanità e nella mancanza di empatia tra gli individui, nei meccanismi psicologici che scatenano la violenza e la follia. Come il reportage Un altro giorno di morte in America del giornalista Gary Younge e come Elephant, il film di Gus Van Sant, questo fumetto è anche una raffinata riflessione sullo sguardo, sul modo in cui guardiamo gli altri, e sulla “normalità” infetta che si cela dietro l’orrore. Un graphic novel che interroga, fa pensare, lascia al lettore l’onere delle risposte.