Dragon Ball Super: Broly, locandina

Al termine della messa in onda dello speciale One Piece: Episode of Skypiea è stato mostrato un nuovo teaser del ventesimo film animato del franchise Dragon Ball, il tanto atteso Dragon Ball Super: Broly. Per l’occasione, Rufy, protagonista di One Piece, ha introdotto il trailer in cui vengono mostrate delle scene dal combattimento tra Goku e Broly.

Tramite il video è possibile farsi un’idea di quanto l’uso della CGI giochi un ruolo chiave nelle sequenze d’azione, come già avvenuto con i film animati precedenti. I fan, però, avranno soprattutto notato che, per affrontare Broly nella sua versione base, Goku debba ricorrere alla sua di Super Saiyan Blue.

Negli ultimi giorni sono state rese note diverse curiosità riguardanti il lavoro sulla sceneggiatura del film, scritta dallo stesso Akira Toriyama, e sulle animazione curate da Naohiro Shintani. In un’intervista rilasciata al sito ufficiale del film animato, il regista Tatsuya Nagamine ha raccontato dell’arduo lavoro dello staff al fine di rendere al meglio la sceneggiatura di Toriyama:

 

Potrebbe suonare presuntuoso da parte mia, ma [Toriyama] è davvero il massimo quando si tratta di manga, giusto? E con la sceneggiatura di questo film, ho davvero visto il suo talento messo al servizio della produzione, del character design, oltre al suo modo di narrare le storie.

Leggendo un riassunto, Dragon Ball potrebbe sembrare una storia semplice, ma in realtà le vicende brillano e sono avvincenti quando prendono vita nel manga. Ecco perché penso che [il lavoro a questo film] sarebbe un compito enorme per chiunque non sia Toriyama.

 

Da fan di vecchia data della serie, il regista ha affermato che la sua intenzione è quella di far provare al pubblico le sensazioni di quando leggeva il manga sulle pagine di Weekly Shonen Jump, e per questo motivo è rimasto molto fedele alla sceneggiatura scritta dall’autore:

 

A eccezione delle scene d’azione, stiamo adattando la sua sceneggiatura praticamente così com’è. Tuttavia, anche se vogliamo restare il più fedeli possibile, sfortunatamente il tempo a nostra disposizione è breve. Quando abbiamo creato gli storyboard per l’intera storia, il film, che doveva durare solo novanta minuti, si è rivelato lungo il doppio. La sceneggiatura basterebbe per due interi lungometraggi.

 

Anche per quanto riguarda il character design e le animazioni, Nagamine ha cercato di ricreare un connubio tra quelli che sono gli elementi più iconici e riconoscibili della serie e gli accorgimenti necessari per rendere l’anime più moderno:

 

Nella mia esperienza, essendo Dragon Ball una serie storica, c’è già un’idea generale di come dovrebbe essere. I movimenti per animare un’onda energetica o una scena di trasformazione in Super Saiyan sono così noti che sono rimasti invariati nel corso del tempo. Forse sarebbe bello mantenerli identici a come sono nell’immaginario, ma trasformarsi o emettere raggi di energia dalla propria mano sono cose speciali, quindi ho voluto mettere in scena questi momenti in modo speciale.

 

È stato cruciale per il regista ricevere una guida dallo stesso Toriyama, nel quale veniva spiegato cosa accade ai personaggi quando diventano Super Saiyan:

 

Ha detto che il personaggio ha una sensazione di formicolio lungo la schiena, e poi questa sensazione si diffonde in tutto il suo corpo fino a diventare un Super Sayan. Trasformarsi a caso, senza motivo, non è un cosa buona. Quando ero bambino, tentavo di sparare a un’onda energetica o di diventare un Super Saiyan, e ci provavo sul serio. Allo stesso modo, i personaggi non possono impiegarci un istante per riuscirci: devono mettercela tutta o non funzionerà. Ho detto agli animatori di non preoccuparsi di tutto quello che è stato fatto in precedenza, voglio che si lascino andare sfruttando le tecniche attuali.

 

L’attenzione dello staff e quindi stata rivolta al movimento, partendo dalle sensazioni nel corpo dei personaggi. Il processo è stato una sfida, soprattutto per Shintani, direttore delle animazioni, che è poco avvezzo al lavoro con personaggi molto muscolosi. Broly, in particolare, è stata una figura piuttosto ostica su cui lavorare, sia dal punto di vista della sua fisicità sia per il fatto che, essendo caro agli appassionati, questa sua nuova versione canonica porta con sé un senso di nostalgia; nonostante questo, è stato riproposto in una versione completamente nuova che lo staff si augura possa piacere sia ai fan di vecchia data sia a quelli nuovi.

Restando in tema di nostalgia, è stato mostrato come questo ventesimo film animato voglia rendere omaggio a ciò che ha reso la serie indimenticabile. È già stato annunciato il ritorno della storica sigla di Dragon Ball Z Cha-La Head Cha-La, ed è stato recentemente fatto notare che Goku, nel suo nuovo design per il film, è stato rappresentato con in mano il Nyoibo, il bastone allungabile, e in una posa simile a quella di Gohan nel capitolo 207 del manga, intitolato Le lamentele di Gohan.

 

 

 

Fonti: Comicbook | Comicbook | DB-Z