Tra i personaggi più attesi nel primo semestre di questo nuovo anno c’è senza dubbio la Natasha Romanoff. Complice l’uscita il 29 aprile del primo film dei Marvel Studios a lei dedicato, Black Widow, sono diverse le pubblicazioni che sfrutteranno questo gancio per riportare prepotentemente l’ex spia russa al centro della scena.

 

 

A quei titoli si aggiunge ora una nuova serie regolare scritta da Kelly Thompson (Rogue & Gambit), disegnata dalla nostra Elena Casagrande (Suicide Risk) e con copertine di Adam Hughes.

Così è stato presentato il progetto dalla Marvel:

 

La candidata all’Eisner Kelly Thompson (Captain Marvel, Deadpool) e l’artista in ascesa Elena Casagrande (Catwoman) lanciano una nuova serie dedicata alla Vedova Nera che cambierà ogni cosa! Natasha Romanoff è stata una spia per quasi tutta la vita. Non ha mai smesso di correre, sia quando ha lavorato per i buoni… sia quando l’ha fatto per i cattivi. Ma il mondo di Natasha sta per essere ribaltato. Dietro il Golden Gate di San Francisco si cela un mistero che solo la più grande spia dell’Universo Marvel può risolvere. Non perdetevi la più emozionante avventura del 2020!

 

Dopo la sua apparente morte durante il megaevento Secret Empire e il ritorno raccontato da Matthew Rosenberg e Travel Foreman sulle pagine di Tales of Suspense: Hawkeye and the Winter Soldier, Nat è pronta a tornare in pista per affrontare una sfida all’apparenza impossibile: tutti i suoi peggiori avversari uniranno le forze per eliminarla definitivamente.

Queste le parole con cui la Thompson ha presentato il suo nuovo progetto, il collegamento con Empyre (prossimo evento della Casa delle Idee) e la presenza di due personaggi che troveranno spazio anche nel film:

 

Black Widow #1, copertina di Adam Hughes

Thompson – Credo che la Vedova Nera sia un personaggio davvero stratificato che riesce a esprimersi al meglio in più generi. Allo stesso tempo, questo aspetto può renderla un po’ complicata da gestire: se provi a realizzare troppe cose e non ti concentri su una visione netta, potresti incorrere in qualche difficoltà. Sono molto interessata alla dualità di Natasha… quindi sarà un tema ricorrente nel primo arco narrativo, durante il quale farà affidamento sulla cosa e al tempo stesso la contrasterà.

Ci saranno alcuni ospiti di alto profilo (e ovviamente alcuni cattivi davvero degni di nota), ma questa storia potrà essere letta anche di per sé, e i motivi saranno subito evidenti nel primo numero… che inizierà come una classica storia di Natasha per diventare velocemente qualcosa di diverso rispetto a qualunque altra cosa fatta con lei in precedenza.

Quello che posso anticipare è che ci saranno sicuramente i cattivi che vi aspettereste di trovare in una storia della Vedova Nera e altri un po’ meno vicini al suo mondo. Potrei inoltre stuzzicare il vostro interesse dicendo che questi villain avranno un approccio unico nel cercare di eliminare Nat. E, come spesso capita quando ci sono più nemici, non tutti saranno d’accordo.

Il Guardiano Rosso e Yelena sono personaggi che non ero sicura di utilizzare, perché volevo allontanarmi da quel materiale, sebbene la Stanza Rossa e il passato della Vedova Nera siano elementi importanti e centrali per lei. Non è che non mi piacciano, ma è qualcosa che abbiamo già visto. Ho però trovato un modo esaltante e sensato per includere il Guardiano Rosso e Yelena… l’ideale per entrambi i mondi. Soprattutto quando si tratta di Yelena, sono entusiasta per questo sviluppo (e non solo perché penso che l’attrice Florence Pugh sia incredibile!).

Abbiamo già avuto modo in passato di leggere storie – o volte fantastiche, altre un po’ meno – sul passato di Natasha, e non vedo la necessità di tornarci sopra. Questa si sviluppa sui ricordi e sulla natura stessa del suo io… e penso che stiamo affrontando la cosa in un modo completamente diverso da solito, il che ci condurrà in un percorso sia emotivo sia fisico per lei. Alla fine del primo arco narrativo la troveremo in una condizione diversa rispetto a quella iniziale… e soprattutto in un ruolo mai visto prima.

È rischioso ma sono molto eccitata per questi cambiamenti, e con questo team creativo sono certa che funzionerà. Questa è la storia di Nat che ho in testa da anni, il genere di racconto che da fan del personaggio ho sempre desiderato scrivere.

[L’approccio visivo] Sarà qualcosa di mai visto prima con Natasha… forse potrei definirlo un lato più morbido? Elena è un grande talento, e penso che questo sia fin qui il suo lavoro più ambizioso. È incredibilmente audace e sicura… esattamente quel che necessita un fumetto di Nat.

 

 

Fonte: IGN