Nella mente di Leo Ortolani, il supereroe con le orecchie da topo era stato creato come uno dei suoi tanti personaggi; la vittoria della prima storia al concorso de L’Eternauta però ne aveva fatto il primo ad essere pubblicato, occasione che gli ha consentito di essere letto e apprezzato da un pubblico di lettori diverso dalla cerchia di amici dell’autore.
Nel 1991, due anni dopo il primo episodio, la fanzine Made in Usa chiede ad Ortolani di realizzare una seconda avventura con protagonista il bizzarro supereroe, per la quale il fumettista parmense si ispira a uno degli argomenti più chiacchierati del panorama fumettistico in quel periodo: la DC Comics aveva organizzato un sondaggio per chiedere ai lettori se Jason Todd (il secondo Robin, che non aveva mai del tutto incontrato i favori del pubblico) avrebbe dovuto essere ucciso o meno. I fan votarono a favore e il personaggio fu ammazzato dal Joker nella storia Una Morte in Famiglia, evento che attirò l’attenzione d...