In un albo di PKNA che è considerato all’unanimità uno dei punti più alti della serie, Bruno Enna sfrutta la sua passione per la fantascienza (già dimostrata in Mekkano) per esplorare la figura di Lyla meglio di quanto sia mai stato fatto in qualunque altra storia.
La trama principale è intervallata da tavole poetiche dove foglie autunnali volano mosse dal vento, come frammenti di memoria.
Sì, perché al centro di questa storia dal retrogusto asimoviano c’è la memoria della droide, i suoi sogni e un ricordo perduto sulle sue origini e su quelle del modello 5Y. Quella che inizia come un’altra avventura spaziotemporale di Paperinik, pronto a viaggiare fino al XXIII secolo per salvare Lyla vittima di un malfunzionamento durante una missione, diventa un complesso intrigo orchestrato da politici corrotti che non hanno simpatia per il movimento pro-droidi.
Mentre il potere e il controllo del popolo sono manipolati sulla base di ricatti e menzogne il papero mascherato indaga ...