Il numero 631 di Zagor, uscito in edicola venerdì 2 febbraio, meriterebbe una recensione a parte dedicata solo alla copertina. L’ha firmata Alessandro Piccinelli, colui che ha raccolto nell’ottobre 2016 (Zagor 615: Zenith 666) la pesante eredità lasciatagli da Gallieno Ferri come copertinista della serie che ospita l’eroe creato insieme a Guido Nolitta, meglio noto come Sergio Bonelli; non un compito da poco, in cui Piccinelli è riuscito senza rinunciare alla propria notevole classe e applicando con cura i canoni e l’insegnamento del maestro. È stato in grado – per farla breve – di riprodurre la magia con la quale Ferri era solito sintetizzare l’essenza di un racconto in un’unica potente immagine.
La splendida illustrazione che introduce a Il ritorno di Blondie è un caso esemplare: ripropone in maniera più che mai suggestiva l’affascinante fuorilegge rendendola immediatamente familiare anche a coloro che non hanno mai letto l’albo ...
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