Il primo numero della serie X-Men, firmato da Chris Claremont e Jim Lee, venne pubblicato dalla Marvel nel lontano 1991 e resta uno degli albi più venduti della Storia del Fumetto. Dopo quasi trent’anni arriva in edicola uno spillato dallo stesso titolo: moltissime sono le cose cambiate da allora, nelle vite dei personaggi e a livello editoriale, tra cui l’avvento in cabina di regia di Jonathan Hickman, deus ex machina della rivoluzione mutante innescata dalle miniserie House of X e Powers of X.
Scomodando un titolo così ingombrante, lo sceneggiatore statunitense dà il via al rilancio Dawn of X, seconda fase della nuova vita editoriale dei Figli dell’Atomo, di cui X-Men è il punto focale. Ai testi troviamo lo stesso Hickman mentre le matite sono affidate a Leinil Francis Yu.
La partenza è serratissima, ma dopo poco la vicenda si articola in tre blocchi ben distinti: cominciamo a conoscere le dinamiche della nazione mutante, Krakoa, e scopriamo chi sia l’elemento di spicco ...
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