Che il creatore della Dottoressa Aphra, lo sceneggiatore inglese Kieron Gillen, si sia ispirato a Indiana Jones per il suo personaggio starwarsiano non è un mistero: gli ammiccamenti, le citazioni e le situazioni parallele non mancano mai, e gli stessi ambienti in cui si muovono la sfuggente archeologa e i suoi improbabili alleati sono debitori di molto al mito dell’avventuriero con frusta e cappello: templi, artefatti, università, giungle e un onnipresente squadrone di Imperiali pronto a guastare la festa a un’eroina – via, diciamo protagonista – perennemente nei guai.
Consapevole del DNA che definisce il personaggio, la scrittrice della nuova serie, Alyssa Wong, fa la cosa giusta: smette di girarci intorno e abbraccia quegli archetipi fino in fondo, allestendo quella che promette di essere una vera e propria pellicola spielberghiana a fumetti, usando la formula e gli ingredienti più classici.
Una rapida carrellata degli eventi, dei personaggi e delle trame presentati in questo numer...
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