Lo stesso George Lucas una volta disse che la saga di Star Wars è essenzialmente un gioco di rime: una serie di temi, situazioni e sfide archetipali si ripropongono ciclicamente, a volte identiche, a volte cambiando qualche aspetto essenziale, a volte interamente capovolte, ma è facile cogliere un refrain che lega epoche e situazioni diverse attraverso tutto l’arco narrativo. Gli autori Marvel dei fumetti di Star Wars sembrano avere fatto tesoro di questa lezione, ed è infatti proprio in quest’ottica che il numero #1 della nuova serie dedicata all’Oscuro Signore dei Sith dà il meglio di sé. Uscito in questi giorni negli Stati Uniti, il primo numero di Darth Vader firmato da Greg Pak e Raffaele Ienco è un gioco di specchi che funziona su più fronti e con varie gradazioni di successo.
Come per tutti i rilanci delle testate regolari di Star Wars, anche Darth Vader compie un salto temporale, passando dall’interludio che separava Una nuova speranza e L’Impero colpisce ancora a...
Darth Vader è gestito con bravura e rispetto in questa nuova serie, che sembra voler intraprendere un cammino più crepuscolare e introspettivo delle precedenti
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