Scorrendo il sommario di Zio Paperone 11 non è ben chiaro perché per ogni storia sia stata indicata la sua pubblicazione più recente e non l’originale: in questo modo, i fumetti realizzati tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’80 vengono segnalati alla pari dei più recenti, laddove le differenze – siano esse grafiche o narrative – risultano evidenti anche al lettore meno esperto.
Perché non contestualizzare temporalmente Zio Paperone e la melodia misteriosa e Zio Paperone e le miniere dell’oro acquatico, così da far capire il ruolo da apripista rivestito da Guido Scala e Guido Martina, invece che condannarli a un ingeneroso confronto alla pari con gli autori contemporanei? Perché non sottolineare che Zio Paperone e il raggiro di Amelia è stata disegnata nella prima metà della carriera di Romano Scarpa, mentre Zio Paperone e la banconota ricordo è una delle prime storie di Giorgio Cavazzano?
Non pretendiamo articoli di approfondimento, forse più...
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