Quando la Marvel annunciò il debutto di Sentry, fece una scelta di marketing molto particolare che tutt’oggi rappresenta un unicum nel panorama fumettistico mondiale per le sue caratteristiche peculiari: nel lanciare il Guardiano d’Oro del Bene, la Casa delle Idee lo introdusse ai lettori come un eroe dimenticato, il primo creato da Stan Lee e Jack Kirby, colui che sarebbe stato l’archetipo di riferimento per tutti quelli venuti successivamente. Un personaggio potentissimo, dotato del potere di un milione di soli che esplodono, dimenticato per decine e decine di anni sulle scrivanie newyorkesi dell’editore di New York. Com’è stata possibile una cosa simile? La risposta a tale (finto) quesito sta nella miniserie Sentry, esordio editoriale di Robert Reynolds – un nome non casuale, che presenta l’allitterazione dell’iniziale in pieno stile Silver Age – firmato da Paul Jenkins e Jae Lee nel 2000.

Protagonista di quella storia è Bob, un ...