Sono già passati quattro anni e mezzo da quando Zerocalcare presentò Kobane Calling sulle pagine di Internazionale. Il suo primo reportage a fumetti, composto da una quarantina di pagine, sarebbe poi stato alla base dell’omonimo volume che ancora oggi consideriamo l’opera più riuscita della sua carriera.
Ricordiamo lo stupore nello scoprire questa nuova anima dell’autore di Rebibbia, che per la prima volta mescolava l’ironia e lo sguardo sul quotidiano con il suo caratteristico impegno politico per raccontare un pezzo di Storia con la “S” maiuscola: una guerra che si stava consumando ai confini del Mar Mediterraneo e di cui noi occidentali sapevamo ben poco.
Rispetto alle buffe disavventure romane, o alle piccole grandi tragedie personali che aveva messo su carta fino a quel momento, Zerocalcare aveva evidentemente alzato l’asticella qualitativa.
Purtroppo,...
Nella sua semplicità, Macelli è uno dei migliori lavori di Zerocalcare, e rinnova il nostro desiderio di vederlo sempre più spesso alle prese con il graphic journalism
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