Lost dogs, anteprima 01

Ci sono fumetti che ti lasciano addosso un misto di dolore, rabbia e oppressione. Ti fanno sentire furioso, desideroso di reagire e fare qualcosa per rendere un po’ meno sbagliato questo mondo. Cani smarriti, opera d’esordio di Jeff Lemire pubblicata originariamente nel 2005, fa parte della ristretta cerchia di fumetti capaci di trasmettere questo carico di emozioni.

La vicenda orchestrata dal fumettista canadese è imperniata su una famiglia contadina di inizio ‘900. Il padre, un gigante alto più di due metri, prova in tutti i modi a sostenere la moglie e la figlia, ma i tanti sforzi profusi non sembrano sortire alcun effetto, dato che continuano a vivere alle soglie dell’indigenza. Ciò nonostante, nulla sembra scalfire la loro coesione, il loro amore. Non mancano parentesi in cui la famiglia tenta di ritagliarsi qualche attimo di felicità, come una gita in città, o restare sul molo a guardare le barche. Il destino, però, è beffardo e pronto a distruggere quegli istanti.