Ma un giorno infilo distratto
nel mio lettore un disco a testa in giù
si stabilisce un contatto,
una voce mi dice “Sono Belzebù… Bu!”

 

Satanasso dei Punkreas è solo uno dei tanti esempi di parodia in note del vastissimo immaginario legato al Black Metal: fitti boschi in cui celebrare messe nere immolando qualche animale a Satana, evocando demoni e inneggiando al male. Negli anni non sono mancati felici episodi anche nel mondo del Fumetto, come il manga umoristico di Kiminori Wakasugi Detroit Metal City, in cui il frontman dell’omonima band Soichi Negishi si rivela essere una persona pacata, lontana anni luce dalla figura infernale che infiamma i palchi con la sua musica.

In questo filone parodico si inserisce il webcomic Belzebubs, di J.P. Ahonen, fumettista finlandese che da circa tre anni pubblica sul proprio profilo Facebook le vicissitudini dello strampalato gruppo metal. Con le vignette dell’autore facciamo la conoscenza di questi blackster e familiarizzia...