Nell’immaginario collettivo, la cicala è associata a una visione edonistica dell’esistenza, in netto contrasto con la più previdente formica. Nella favola di Esopo, i due insetti portano in scena differenti approcci alla vita: lo stoicismo della seconda, che lontana dai piaceri del quotidiano si dedica al lavoro, in lotta con la dissolutezza e la leggerezza della prima. La morale è chiara a tutti ed esplicita la necessità di non lasciarsi mai andare e dedicare il proprio tempo agli impegni sopportando il peso delle responsabilità.

Ribaltando questa lettura così radicata, Shaun Tan realizza la sua nuova opera intitolata Cicala, presentata in Italia da Tunué nella collana Mirari. Sin dalla copertina veniamo introdotti in un mondo grigio e opprimente in cui la nostra attenzione viene catturata dal ticchettio proveniente dal piccolo e angusto cubicolo della cicala. Il protagonista di questa sentita vicenda lavora da ormai diciassette anni in un’anonima società, un semplice impiegato sempre...