Ormai credo che la maggior parte dei ragazzi interagisca tra loro tramite schermi. Ma per fortuna le mie prime interazioni sono state dal vivo. Per i giovani è un dono poter vedere il viso di una persona che hanno appena ferito.

 

Saga

Questa frase potrebbe benissimo essere un estratto da un convegno sul cyberbullismo, una riflessione sulla scarsa empatia sviluppata dalle nuove generazioni a causa del sempre maggior numero di interazioni personali che avvengono attraverso lo schermo di un computer o di uno smartphone; invece la leggiamo in una scena ambientata a bordo di un’astronave in viaggio per la galassia, durante uno scontro verbale tra una ragazzina dotata di ali e corna e un suo coetaneo con un monitor al posto del volto. È l’ennesima dimostrazione – se ancora ce ne fosse bisogno – della qualità di Saga, che come tutte le migliori opere di fantascienza riesce a parlare del presente filtrandolo attraverso un mondo solo apparentemente lontano dal nostro....