In un’apologia del pensiero antico, Bernardo di Chartres definiva i contemporanei come “nani che camminano sulle spalle dei giganti“. Grazie a quanto fatto in precedenza da autori illustri, oggi possiamo guardare al futuro con maggiore lungimiranza e consapevolezza. Il problema sorge quando quei giganti rispondono ai nome di Will EisnerDarwyn Cooke: le possibilità di cadere, nell’intento di portare avanti il loro operato, sono parecchie.

Non avremmo voluto essere nei panni di Francesco Francavilla, quando ha ricevuto la telefonata da Dynamite Entertainment in cui gli veniva affidato l’arduo compito: lavorare su Spirit, l’investigatore partorito dalla mente di Eisner nel 1940. Dopo un primo rilancio negli anni Novanta targato Kitchen Sink Press – che ha coinvolto gente del calibro di Alan Moore e Neil Gaiman – e un secondo agli inizi del Terzo Millennio patrocinato dalla DC Comics e firmato da Cooke, Dynamite ha acquisito i diritti del personaggio e varato div...