Fa sempre un certo effetto scrivere di un fumetto che di parole ne ha soltanto una, nel titolo: TazioLorenzo Terranera, illustratore, animatore e scenografo romano, racconta la storia di Tazio Nuvolari quando, prima di avere l’Alfa Rossa e diventare un mito, era solo un bambino che sognava di correre come i suoi idoli.

L’autore propone al lettore un viaggio immaginifico, il volo pindarico di un bimbo seduto sul guscio di una tartaruga: l’animale più lento che accompagnerà l’uomo più veloce. Durante questa esperienza, la realtà proverà costantemente a inseguire la fantasia, mostrando il contesto storico che ha segnato il mondo di quegli anni, a cavallo tra le due grandi guerre.

Terranera racconta una vicenda silenziosa fatta di sguardi e colorazioni contrastanti, realizzata con quella grammatica visiva immediata che un autore abituato a lavorare con i più piccoli è in grado di sintetizzare con particolare qualità.

Nel rappresentare l’infanzia del giovane ...