Parlando della paura e di tutti quei disturbi emotivi che lasciano emergere la parte più fragile della natura umana, è difficile rappresentare in modo efficace – e non didascalico – un momento di smarrimento fortemente personale. Perché le nostre fobie, pur derivando spesso da un’origine condivisa (basti pensare alla paura del buio, dell’invecchiamento, dell’abbandono e delle malattie), vengono declinate da ogni essere umano in maniera differente e non facilmente comprensibile appieno dall’esterno. Allo stesso modo, è difficile incasellare le emozioni – irrazionali per definizione – sotto il profilo razionale rendendole di difficile spiegazione, facendo sentire colui che le prova ancora più solo e diverso.
La spaventosa paura di Epiphanie Frayeur, di Séverine Gauthier e Clément Lefèvre, edita da Tunué, è una graphic novel che prova a illustrare in termini comprensibili tutti quegli universali momenti di smarrimento, rendendoli meno spave...
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