Solo #2, copertina di Oscar Martín

Solo è un topo in una terra post-apocalittica e desertica che, per ragioni che rimangono oscure, ha visto gli esseri umani venire raggiunti da altre creature al vertice della catena alimentare. Cani, gatti, mustelidi, maiali, orsi e, appunto, topi hanno preso sembianze antropomorfe e si muovono fra deserti rocciosi e lande desolate, armati di spada e pistola, di arco e di lancia, in perenne lotta per il cibo. Pochi sono i luoghi in cui queste razze si mescolano tra loro, disperse in villaggi indipendenti e mono-razza. Alcuni sono vagabondi, altri hanno organizzazioni tribali. I topi, odiati da tutti e più piccoli della media, sono spesso divisi in nuclei familiari indipendenti, cercano di nascondersi a tutti gli altri, e di cavarsela da soli.

Solo è il primogenito della sua famiglia, che da sempre sopravvive nella sua zona, vivendo di caccia e di cocciutaggine. È fortunato, perché suo padre lo ha reso un guerriero temibile, un cacciatore esperto, un individuo in grado di cavarsela in o...