La prefazione che apre il trentunesimo Speciale di Dylan Dog fornisce ai lettori un’informazione molto importante nella decodifica dell’albo: Roberto Recchioni, curatore della testata, parla del lavoro di Alessandro Bilotta, sceneggiatore de Il pianeta dei morti, specificando che la cadenza annuale delle uscite è condizione necessaria per garantire il giusto spazio di lavoro all’autore che, avendo quell’intero universo nella sua testa, lo rende vivo solo per sua stessa mano.

Con Nemico pubblico n. 1, Bilotta dimostra ancora una volta la sua padronanza totale del mondo dylaniato prendendo in prestito il personaggio l’Indagatore dell’Incubo per raccontare una storia che fa parte del suo mondo ma che non lo vede protagonista. Per più di novanta pagine, lo sceneggiatore mette sotto i riflettori un anziano biologo, il signor Woland, che rappresenta tutte le sfumature del personaggio di Xabaras.

Perché “rappresenta” e non “incarna”? Uno dei temi cardine de...