Aprile 1995: in Italia esce il numero 1 di Dragon Ball, il primo volumetto stampato nel nostro Paese “al rovescio”. Si tratta di una scommessa rischiosa, dettata dal veto di Akira Toriyama sulla pratica occidentale di pubblicare le tavole ribaltate per conservare il senso di lettura a cui siamo abituati. Star Comics decide di osare e il successo è senza precedenti, grazie anche alla messa in onda dell’anime: centomila copie vendute ogni quindici giorni, otto diverse edizioni in poco più di vent’anni, nuove fasce di pubblico che invadono le fumetterie.

La casa editrice aveva riportato i supereroi sugli scaffali italiani e pochi anni prima aveva conquistato per la prima volta anche le lettrici grazie a Video Girl Ai, ma Dragon Ball è una vera e propria rivoluzione: alla fine degli anni ’90, le avventure di Goku avvicinano un incredibile numero di giovani alla lettura, come aveva fatto Dylan Dog a fine anni ’80 e come farà Harry Potter nei 2000. Le tipo...