Se volessimo trovare ad ogni costo un difetto all’ultimo Dylan Dog Color Fest – che insegue la formula varata lo scorso anno dal numero 18 nel riproporre tre rivisitazioni di storie classiche – potremmo al limite prendercela con il titolo: Remake 2 suona davvero troppo anonimo, forse inappropriato per le tre storie presentate, così intense e ispirate che risulta ostico definirle dei meri rifacimenti.
Ancora un lungo addio, scritta da Paola Barbato per i disegni di Carmine Di Giandomenico, ad esempio, è molto più della rielaborazione de Il lungo addio (Dylan Dog 74, novembre 1992), opera di Mauro Marcheselli, Tiziano Sclavi e Bruno Brindisi. Il passato e il presente del protagonista si confondono e si rincorrono. Hanno il volto del primo grande amore, Marina Kimball, ma la Barbato imprime alla struggente storia una sensibilità e un’angolazione squisitamente femminile, anche più adulta del racconto originale, accentuandone l’aspetto fiabesco.
Il successo è ...
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