In una società come la nostra, in cui le trasformazioni corrono veloci sui binari del progresso sradicando tradizioni secolari e cancellando esperienze individuali e collettive, le radici sono condannate a una rapida obsolescenza. Questa incapacità di costruire una memoria condivisa rappresenta un ostacolo per le nuove generazioni, spesso prive di valori con cui confrontarsi e dunque perse, senza troppi riferimenti. Di memoria e radici parla la toccante graphic novel L’Uomo Montagna, scritta da Séverine Gauthier e disegnata da Amélie Fléchais, pubblicata in Italia da Tunué nella sua collana Tipitondi.
È questa una favola moderna incentrata sul rapporto tra un uomo anziano e suo nipote, con il primo giunto ormai alla fine del suo cammino e pronto per il suo ultimo viaggio. Il distacco dall’amato progenitore spinge il giovane a intraprendere per la prima volta un percorso solitario alla ricerca di un vento potentissimo in grado di sostenere il nonno. La promessa di essere ancora lì ad at...
Abbiamo recensito per voi L'Uomo Montagna, graphic novel scritta da Séverine Gauthier e disegnata da Amélie Fléchais, edita da Tunué
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