Parlare di Last Man, il fumetto di Balak, Michael Sanlaville e Bastien Vivès pubblicato in italia da BAO Publishing, è complicatissimo. Mette sinceramente alla prova le nostre capacità di critici a cui non piace molto raccontare la storia, semmai accennarla appena appena, per far capire ai lettori di cosa si parli, incuriosirli e consegnare loro un quadro completo, per quanto possibile, di un’opera che non hanno ancora letto. Questo perché siamo di fronte a una vera e propria insalata narrativa, e non utilizziamo l’espressione in termini necessariamente negativi, perché, confessando per la seconda volta una grave mancanza, non abbiamo ancora formulato un vero e proprio giudizio sui sei volumi che compongono la saga in questione. E forse, chissà, è meglio così, perché la voglia è quella di rileggerlo, piuttosto che dimenticarlo.

Buon segno, dato che una storia che mette insieme un torneo di arti marziali mescolate a evocazioni elementali, un mondo fatato e dai tratti a metà ...