Dopo gli eventi narrati nel primo volume (QUI la recensione), Outcast ritorna con un secondo, spettacolare arco narrativo, che va ad approfondire la complessa storia di Kyle Barnes e del suo ricco cast di comprimari, rispondendo ad alcune cruciali domande, per porne poi di nuove, potenzialmente ancora più grandi. Da sempre, il protagonista è una sorta di calamita umana in grado di attirare quasi magneticamente oscure presenze demoniache, provenienti da un piano dell’esistenza diverso da quello dei comuni mortali. Sin da bambino, Kyle ha dovuto fare i conti con la possessione dei propri cari da parte di esseri decisamente privi di buone intenzioni. Tutto è iniziato quando sua madre divenne l’avatar terreno di un male misterioso, dal quale è stata apparentemente liberata solo per passare il resto della sua esistenza in stato catatonico.

La stessa sorte è poi toccata ad Allison, ex moglie di Kyle: il demone che albergava nel suo corpo ha rischiato persino di uccidere il frutto...