John Doe vol. 1, pagina 15Bisogna approcciarsi alla lettura di questo primo volume di John Doe con la stessa riverenza e il giusto rispetto che si tributano a pagine che hanno scritto la storia della narrativa. Quando nel 2003 il primo numero di questa fortunata serie faceva il suo esordio in edicola, lo stato dell’editoria italiana non era dei più memorabili. Il monopolio Bonelli era fermo nella riproposizione stanca e manieristica dei soliti personaggi, il panorama supereroistico a stelle e strisce viveva una fase di trasformazione e sperimentazione che rendeva altalenante la riuscita stessa delle singole testate. In questa palude, dicevamo, ecco comparire le avventure del direttore della Trapassati Inc. e da quel momento qualcosa è cambiato.

Un nuovo modo di intendere e concepire un prodotto inizia a insinuarsi nell’industria dei fumetti italiana e i fautori di questa rivoluzione sono il compianto Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni. Oltre alla sua collaborazione su Martin Mystère, Bartoli ha già pubblicato ...