Capitan America non è più quello di una volta. Oppure, è proprio quello di sempre. Difficile scegliere dopo la lettura di questo esordio della Sentinella della Libertà targato All-New, All-Different Marvel. Difficile anche a causa delle mille parole spese attorno a questo fumetto, dall’establishment della Marvel, dai critici della destra conservatrice statunitense, dagli autori americani, dai difensori di Sam Wilson che, povero, non voleva far altro che seguire la propria natura, smettere di fingere di essere chi non era, terminare il suo tentativo necessariamente fallimentare di essere una versione nera di Steve Rogers.

Di questo si tratta: Sam è Sam, non sarà mai Steve, l’amico che lo ha reso un eroe e che gli ha affidato lo scudo di Cap. La storia è quella di chi ha scelto di vivere secondo le proprie convinzioni a costo di deludere colleghi, amici. Quanto può un uomo, per ammirazione, riconoscenza, senso del dovere, sopportare di vestire i panni di qualcun altro? E davv...