A metà degli anni ’50 il fumetto Disney made in Italy si stava cominciando a sviluppare, in seguito alla nascita di Topolino libretto e anni di storie scritte da Guido Martina. Ma dopo che l’autore torinese aveva praticamente monopolizzato la produzione nostrana di storie con protagonisti Topolino, Paperino e i personaggi dei Classici d’animazione, tra i suoi collaboratori arriva Romano Scarpa. Inizialmente solo disegnatore, passa poco tempo prima che il nuovo arrivo genovese si metta alla prova come autore completo. E il risultato è eccezionale: Scarpa prende esempio dai grandi maestri americani che hanno dato vita a centinaia di storie a fumetti e cerca di riprodurne in tutti i modi lo stile. Non cerca di creare un tratto distintivo, ma compie il processo opposto: attraverso un processo di mimesi, punta a realizzare storie che possano essere prese per fumetti provenienti dall’America, alcune firmandole addirittura col celebre marchio di Walt Disney. E il risul...