Un Dottor Octopus ormai malato terminale, poco prima di morire, scambia la sua coscienza con quella dell’Uomo Ragno appropriandosi di fatto della sua vita, dai lanciaragnetele alla dolce compagnia di Mary Jane Watson, e lasciando che a trapassare sia il povero Peter Parker. Nasce così Superior Spider-Man, un Arrampicamuri che promette di essere diverso, migliore, superiore al precedente. Con queste premesse ci si potrebbe aspettare un seguito imperniato sulle storie più ambigue e violente mai lette su un fumetto di Spider-Man: grandi poteri e nessuna responsabilità (parafrasando lo strillo in copertina della fiacca comprimaria Scarlet Spider), nemici liquidati senza pietà e un Parker infine galletto tra le bellezze di cui solitamente si circonda. Cosa trova il lettore in questo primo numero italico di Superior Spider-Man? Un Dottor Octopus (rabbonito dai ricordi ereditati da Spidey) che fa suo il motto di zio Ben, mentre Peter Parker, in versione fantasma, si dibatte nell’ingrato ruolo...