Questa è la valle dei segreti.
Quando non puoi parlare ad alta voce vieni qui e le colline sentono cosa stai pensando.
Quando ci sono sentimenti nel tuo cuore per cui non hai parole…
O se hai le parole, ma nessuno a cui dirle…
Vieni qui e siediti tranquillo per un po’, le colline ti ascolteranno.

Con queste parole David descrive al fratello minore Motti il paesaggio che si staglia davanti ai loro occhi poco fuori Gerusalemme, alla vigilia delle rivolte destinate a sconvolgere la Palestina portando alla nascita dell’attuale Stato d’Israele.
È attraverso gli occhi di un ragazzino che il lettore si immerge nella Gerusalemme della seconda metà degli anni ’40, seguendo le vicende della famiglia Halaby. Gerusalemme è un racconto corale, per cui Motti non può essere considerato il protagonista assoluto della vicenda, ma è più il punto di vista prediletto dall’autore nel quale il lettore può riconoscersi, grazie al suo sguardo ingenuo su eventi che fa...