Siamo all’alba della rivoluzione mutante di Jonathan Hickman, e questa volta Jordan D. White non è solo a rispondere alle domande del portale Adventures in Poor Taste sulle serie Dawn of X, escluse X-Men e New Mutants, che prendono le mosse dalle miniserie gemelle House of X e Powers of X.

L’editor delle testate racconta ai fan le nuove direzioni, le discontinuità e le caratteristiche principali dell’era che si sta aprendo assieme a Gerry Duggan, Benjamin Percy, Bryan Edward Hill e Tini Howard, sceneggiatori rispettivamente di Marauders, X-Force, Fallen Angels ed Excalibur.

 

X-Force #1, copertina di Dustin Weaver

White – Credo che il cambiamento più importante stia nella prospettiva. Le idee di Jonathan Hickman sono così enormi e dirette ai fondamenti delle testate che il rilancio Dawn of X ne esce estremamente coordinato, tutti spingono nella stessa direzione. Ogni serie racconta la propria storia, ma ognuna di queste vicende si inserisce in un progetto narrativo più ampio, con un posto specifico nell’universo degli X-Men. Abbiamo di fronte un livello di coordinazione che non credo sia mai stato tentato in passato.

Possiamo paragonare questo momento a quelli seminali del passato della storia degli X-Men, ai momenti che hanno posto le basi per le singole ere, come quella scaturita da Giant-Size X-Men #1 o i New X-Men. Credo che questi paragoni siano adatti a farvi capire, perché tutto quel che ci aspetta nel prossimo futuro degli X-Men stia nascendo qui e ora. Il che significa tanto lavoro, la fondazione di nuove basi. Ma questi scrittori sono gli uomini giusti per il compito.

Percy – Perché dare un’occasione a X-Force? Perché Joshua Cassara e Dean White vi faranno impazzire: le loro tavole sono pazzesche per livello di dettaglio ed energia che comunicano. Persino Jonathan Hickman, non particolarmente noto per i suoi complimenti, è rimasto stupito. E poi perché sto mettendo tutto il mio cuore, le mie forze e la mia creatività in ognuno degli albi, in cerca di un equilibrio tra le emozioni che voglio comunicare e la follia dell’azione.

Marauders #1, copertina di Russell Dauterman

Non avrete di fronte una situazione classica per X-Force. La squadra sotto copertura che conoscevate è ora una sorta di C.I.A. della nazione mutante, quindi le storie saranno fortemente procedurali, mostreranno un’unità di intelligence e il suo lavoro di squadra. Avremo di fronte situazioni eticamente complesse, grande lavoro di investigazione e mostruose battaglie. E, dato che lavoriamo tutti di concerto, ognuno di noi racconta la propria vicenda, ma tutte le serie creano una narrazione collettiva. Quindi ci sono elementi del primo numero di X-Force, per esempio, che riverberano negli altri titoli di Dawn of X.

Duggan – I lettori non avranno idea delle ragioni per cui esiste Marauders fino a che non avranno letto per intero la storia di Jonathan. Il mondo che vi presentiamo nella serie non sarà ben a fuoco finché non avrete letto il suo primo numero, dopodiché lo vedrete espandersi in continuazione.

Stiamo per raccontarvi una storia molto più grande di quel che immaginate. I fan capiranno presto quel che c’è dietro le nostre copertine, firmate Dauterman e Wilson, ma si godranno anche una vicenda molto più ampia di quanto abbiamo lasciato trapelare finora. Raccomando a tutti coloro che stanno leggendo House of X e Powers of X di tenere d’occhio la prima ondata delle nuove serie. Sono molto ambiziose e funzionano perfettamente insieme.

Fallen Angels #1, copertina di Ashley Witter

Howard – Difficile leggere House of X e Powers of X, vedere le copertine di Excalibur, leggere quel che si sa sui temi della serie e immaginare come quest’ultima possa funzionare in questo contesto. Eppure lo fa, in maniera spettacolare.

Stiamo mescolando lo spirito di Excalibur nel contesto di Dawn of X. Ci sono spade e baci, un faro e l’eredità della famiglia Braddock, una delle stirpi in assoluto più potenti della Marvel.

HillFallen Angels accoglie tra le sue pagine molte verità che ritengo importanti, un sacco di riflessioni che di solito non inserirei in una storia del genere. Esploriamo parti della personalità di Psylocke e X-23 che non sono ancora state sfiorate e parliamo di tutti coloro che si sentono soli contro il mondo, che faticano a scoprire la propria identità e la propria direzione nel mondo, che cercano di migliorare se stessi ogni giorno. Chi si riconosce in questi profili ritroverà molto di sé in questa storia.

 

Jordan D. White ha anche fatto un grande regalo a tutti i lettori Marvel mostrando in anteprima le variant componibili di Mark Bagley per l’iniziativa Dawn of X. Tutte le copertine per i numeri #1 delle testate formano una colossale carrellata che ha l’ambizione, quasi concretizzata, di ritrarre tutti i mutanti mai visti. Trovate le immagini nella gallery qui sotto.

 

 

 

Fonte: Adventures in Poor Taste