Il rilancio Dawn of X è ormai realtà negli Stati Uniti: esce oggi il primo numero di X-Men, la nuova serie scritta da Jonathan Hickman e disegnata da Leinil Francis Yu, figlia della rivoluzione estiva apportata dalle miniserie gemelle Powers of X e House of X.

Nel tradizionale incontro di domande e risposte con i lettori che avviene ogni lunedì sul portale Adventures in Poor Taste, lo sceneggiatore ha sostituito l’ospite fisso Jordan D. White, editor delle serie mutanti, per dare soddisfazione ad alcuni quesiti dei lettori.

 

 

La maggior parte delle domande pone le proprie radici nella lettura di storie che noi, in Italia, leggeremo solo tra qualche settimana grazie a Panini Comics. House of X 1 sarà infatti presentato in anteprima a Lucca Comics & Games 2019.

Abbiamo selezionato per voi le dichiarazioni più interessanti, importanti e fruibili a tutti, a partire da quella che riguarda l’annuncio di una nuova serie dedicata a un personaggio fondamentale di questa nuova era dei Figli dell’Atomo: Moira X.

 

Hickman – La ragione di alcuni cambiamenti durante la produzione delle miniserie sta nel fatto che c’era uno scrittore a cui speravamo di arrivare per affidargli la serie su Moira in arrivo (che danzerà tra le varie componenti della continuity degli X-Men). Solo che alla Marvel hanno accettato di farla iniziare molto prima di quel che pensassimo, il che è una gran notizia. Quindi ho raccontato cosa avevo in mente e ho chiesto se volessero che evitassi di includere la linea temporale correlata nelle storie che stavo scrivendo. Dopo averne parlato, abbiamo deciso di farla rimanere nelle trame in corso.

 

La decisione lascia indefiniti alcuni dettagli su un personaggio in particolare, importante nelle storie di House of X e Powers of X: Cylobel.

Rispondendo a una domanda su alcuni dettagli di narrazione inseriti da Jonathan Hickman nelle trame, che sostanzialmente fanno pensare che gli eventi che vanno dal genocidio di Genosha (visto su New X-Men) alle recenti storie di Uncanny X-Men siano avvenuti nel giro di soli tre anni, lo sceneggiatore ha dato questa interessante risposta:

 

House of X #1, variant cover di Phil Noto

Hickman – Hai ragione. Il calcolo non torna. Ma il punto è che non torna in nessuna serie a lungo termine dell’Universo Marvel. Personalmente, non trovo credibile che quelle cose siano avvenute in quel periodo di tempo, ma ho torto, in una continuity che slitta continuamente.

Come ho già detto altrove, sono convinto che Ciclope dovrebbe essere a metà dei suoi trent’anni, ma il mio editor, Jordan White, sostiene che sia alla fine dei suoi venti. La verità è che entrambi abbiamo ragione e torto a seconda del sistema metrico temporale che decidiamo di usare. In pratica, il suo è un compleanno di Schrodinger. E che ci possiamo fare?

Qualcuno si lamenta del fatto che Jean Grey sia tornata al suo costume verde anni Ottanta? Non vi mentirò, questa è una grande delusione. Ero sicuro che tutti si sarebbero resi conto del perché non appena avessero visto House of X #1 sugli scaffali. Anche se non ho intenzione di fare spoiler, vi do un consiglio: andate a rileggere le vecchie storie e guardate quali sono i periodi più significativi in cui le avete visto addosso quel costume. Dovrebbe essere un suggerimento importante.

Per il resto, Russell Dauterman sta lavorando a nuove uniformi per Jean, una delle quali le potete vedere già indosso nelle attuali storie. Ma sempre verde e oro, come tutti i suoi costumi dovrebbero essere.

 

In chiusura, Jonathan Hickman ha deluso le aspettative di un fan: durante la sua run su X-Men, non ci saranno storie che sconfineranno in dimensioni alternative e nemmeno storie che torneranno indietro ulteriormente, prima dell’inizio di House of X, a raccontare le premesse e il reclutamento degli eroi nella missione attualmente messa in pratica da Charles Xavier. Per lo meno nel prossimo futuro.

 

Hickman – Capisco come mai lo chiediate, perché ci sono davvero un sacco di cose che riguardano non solo il reclutamento degli X-Men ma anche scene in cui certi personaggi si ritrovano dopo tanto tempo che sarebbero importanti. La mia opinione, però – e credo che se potessi parlarvene in dettaglio vi convincerei – è che le scene che chiedete saranno più interessanti e molto più potenti se presentate in opposizione ad altre che vedremo in futuro, ambientate nel presente. Quindi ci torneremo, ma quando i tempi saranno maturi.

 

X-Men #1, variant cover di Artgem

 

 

Fonte: Adventures in Poor Taste