Di Giorgi – Quando è nato, Monster Allergy ha portato un grande cambiamento nel mercato del Fumetto italiano: era lontano dai manga, dagli albi bonellidi o dalle serie di super eroi. Era un prodotto avventuroso, ma non edulcorato come quelli del mondo Disney.
Centomo – Anche se era sostenuto da altri editori, in principio Monster Allergy era strutturato come un’autoproduzione: Red Whale era nata proprio per ottenere più finanziamenti da altri produttori, così da creare una redazione e pagare dei redattori, diventando una produzione seriale. Abbiamo autoprodotto una serie che andava in edicola tutti i mesi. È stato arduo, non succede spesso.
Riprenderla avrebbe significato reinventarsi un impianto come quello di allora, bellissimo ma complesso, perché non potevamo pensare di affidarci a un solo editore. I tempi sono cambiati, le edicole non vendono più come una volta. L’ultimo numero [della serie originale] ha chiuso con 18.000 copie, troppo poche per la Disney, mentre oggi 6.000 copie sarebbero un risultato straordinario.
Troisi – Io sono relativamente nuova nel mondo di Monster Allergy, sono salita a bordo da circa un anno. Conoscevo Monster Allergy già dalla sua prima pubblicazione, ma l’ho letto seriamente insieme a mia figlia.
Quando mi è arrivata da parte di Francesco Artibani la proposta di collaborare ho accettato con entusiasmo, era un modo per far leggere a mia figlia qualcosa a cui avevo contribuito.
Il 6 febbraio uscirà il nuovo volume, intitolato La voce dell’ombra, che può essere considerato la seconda parte della storia iniziata ne Il filo d’Arianna . Anche questo episodio sarà scritto da Licia Troisi, Katja Centomo e Francesco Artibani per i disegni di Arianna Rea.
Le due autrici hanno anticipato che nella seconda parte dell’albo accadrà una cosa importantissima, qualcosa di definitivo che inciderà sul rapporto tra i personaggi e che avrà un impatto su tutti i numeri successivi. Molti lettori vedranno finalmente succedere qualcosa che richiedevano da anni, e nell’illustrazione di copertina si può già intuire cosa…
Questa la sinossi della casa editrice:
Elena Patata è partita per andare a trovare Leon. La giovane è determinata e, stufa di essere costantemente sottovalutata, decide di partire per prendersi una pausa da tutti! Passato del tempo senza averne notizie, Zick va a cercare Elena a casa dei suoi genitori, ma giunto là scopre che di lei non c’è traccia, è scomparsa! Zick parte subito alla sua ricerca e giunto all’Eremo capisce cosa è successo: deve salvare in fretta Elena dai pericoli in cui l’ha direzionata Leon. Non sarà facile, sono molte le false informazioni e i segreti che i personaggi nascondono.
La Centomo ha poi presentato la sua nuova serie a fumetti, sceneggiata assieme all’avvocato Emanuele Sciarretta. Sette Crimini si rivolgerà a un pubblico adulto (la prima opera di Tunué a farlo), con ogni storia che racconterà un crimine in particolare. A fine albo ci sarà un appendice curata da esperti del settore che approfondiranno il codice penale e la legge italiana. Ciascun episodio sarà inoltre firmato da un differente disegnatore, ma il character design generale è stato curato da Daniele Caluri.
I primi due numeri sono già stati completati, ma l’editore sta aspettando i successivi per avere la certezza di poter proporre la serie completa nel giro di un paio anni o poco più. L’idea è quella di presentare il primo numero la prossima primavera a Torino.
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