Star Wars: Doctor Aphra vince il GLAAD Media Award come miglior fumetto. Il riconoscimento assegnato dalla Gay & Lesbian Alliance Against Defamation va alle persone e ai prodotti artistici e d’intrattenimento considerati maggiormente in grado di restituire con fedeltà e realismo la comunità LGBT+, i problemi e le questioni che la riguardano e la vita di chi le appartiene. Quest’anno, per quanto attiene ai comics, è stato appunto assegnato al ciclo di storie scritto da Simon Spurrier e disegnato da autori vari. Le congratulazioni della Marvel vanno allo sceneggiatore come a Emilio Laiso, Andrea Broccardo, Wilton Santos, Caspar Wijngaard, Marc Deering, Don Ho, Walden Wong, Chris Bolson, Scott Hanna, Elsa Charretier, Rachelle Rosenberg, Chris O’Halloran, Stephane Paitreau, Lee Loughridge, Edgar Delgado, Jim Campbell, Joe Caramagna e tutti coloro che hanno contribuito all’opera.

Il personaggio di Chelli Lona Aphra, creato sulle pagine di Star Wars: Darth Vader da Kieron Gillen e Salvador Larroca, è un’archeologa spaziale nel mondo di Guerre Stellari. L’avventuriera ha un’identità sessuale mai definita da un’etichetta precisa, ma che possiamo genericamente definire queer. Dopo i primi quattordici numeri della sua serie regolare, firmati da Gillen e da Kev Walker, Spurrier è saltato a bordo del progetto, prima come co-sceneggiatore, poi come scrittore unico.

Complimenti alla Marvel, a tutti i collaboratori e gli artisti che hanno contribuito a dare vita alle storie di Doctor Aphra per questo premio importante, attestato di inclusività e di sensibilità verso le minoranze. Non è la prima volta che la Casa delle Idee si guadagna il riconoscimento con un suo fumetto. Nel 2018 fu Black Panther: World of Wakanda ad aggiudicarselo.

 

Star Wars: Doctor Aphra #25, copertina di Ashley Witter

 

 

Fonte: Marvel