Spider-Man #1, copertina di Olivier Coipel

È uscito ieri negli Stati Uniti il primo numero di Spider-Man, miniserie in cinque parti scritta da J.J. Abrams (Star Wars: Il risveglio della Forza) e suo figlio Henry per i disegni della nostra Sara Pichelli (Fantastic Four). Il progetto è stato anticipato da un trailer e dalla diffusione di alcune immagini in anteprima che davano la possibilità di scoprire le fattezze di Cadaverous, villain creato ad hoc per la storia.

Dopo la lettura di questo primo capitolo è chiaro che il progetto non rappresenta semplicemente la sortita di un famoso regista nel mondo del Tessiragnatele ma uno spartiacque importante all’interno della sua saga decennale. Andiamo a vedere quali sono i grandi cambiamenti apportati dagli autori alla mitologia ragnesca.

Le prime pagine sono quelle che abbiamo visto nella preview: tra i palazzi crollati di New York e una folla impaurita si aggira Mary Jane Watson alla disperata ricerca di Peter Parker. L’Arrampicamuri porta i segni di una cruenta battaglia e il suo braccio destro è fratturato in più parti. Una volta riunita la coppia, sopraggiunge Cadaverous che, dopo aver ordinato ai suoi scagnozzi di attaccare Spidey, uccide la rossa infilzandola con un lungo artiglio e la lancia giù da un ponte. Il parallelismo con la morte di Gwen Stacy è fin troppo evidente. 

 

 

Spider-Man #1, anteprima 02

Nemmeno il tempo di riprenderci dallo shock che, al funerale di MJ, arriva il secondo colpo di scena: la coppia aveva un figlio, Ben Parker. Il bambino avrà poco più di cinque anni ed è ritratto con il capo chino mentre stringe un dito della mano del padre. Uno scenario diametralmente opposto a quello della realtà alternativa di Spider-Man: Rinnovare le promesse, in cui Peter è sposato con la rossa e ha una figlia, Annie.

Dopodiché compiamo un salto di dodici anni nel futuro: è questo il periodo in cui è ambientata la miniserie. Il piccolo Parker è ormai diventato un adolescente vivace e spigliato, animato dagli stessi sentimenti nobili di padre; ce ne rendiamo conto quando a scuola interviene per difendere un amico da un bulletto. Non è l’unico punto in comune con Peter: Ben ha sviluppato infatti una forza fuori dal comune e la capacità di aderire a ogni superficie.

Con il genitore che ha abbandonato la carriera di super eroe ed è spesso in viaggio per lavoro, il ragazzo è cresciuto da Zia May, ormai appesantita dagli anni. Nell’intervenire radicalmente nell’immaginario del personaggio, gli Abrams hanno fatto sì che l’anziana sia sempre stata a conoscenza del segreto di suo nipote; l’aver seguito le peripezie di Peter le permetterà di aiutare Ben a familiarizzare con la sua nuova condizione e a conoscere meglio il rapporto che c’era tra i suoi genitori.

L’albo d’esordio si chiude con il teenager che trova un costume di Spider-Man in soffitta, quello della battaglia contro Cadaverous. L’epilogo è dedicato proprio a quest’ultimo, che guarda un corpo dormiente nel suo laboratorio: i lineamenti sembrano quelli di Mary Jane!

Gli stravolgimenti operati sullo status quo dell’Uomo Ragno sono parecchi e c’è già grande attesa per l’uscita del secondo numero: la rossa è davvero viva? Ben prenderà il manto di suo padre? E i due lotteranno fianco a fianco? Ma, soprattutto, questa storia avrà un reale impatto sulla continuity ufficiale o resterà relegata a una realtà alternativa?

Non ci resta che attendere ricordandovi che il primo numero di Spider-Man arriverà in Italia il prossimo 7 novembre, ma sarà disponibile in anteprima già a Lucca Comics & Games 2019.

 

 

 

Fonte: ComicBook