Mercoledì scorso è finalmente uscito negli Stati Uniti Spawn #300, vero e proprio evento editoriale che ha reso la serie il più longevo titolo creator-owned di tutti i tempi, insieme a Cerebus, di Dave Sim.
Per la realizzazione delle storie dell’albo, Todd McFarlane ha chiamato a raccolta diversi nomi hot del comicdom, tra i quali spiccano gli artisti Greg Capullo (Batman), da molti ritenuto il miglior interprete del personaggio, e J. Scott Campbell (Danger Girl), recentemente tornato a realizzate una tavola a fumetti (letteralmente) dopo anni di sole copertine.
Tra le pagine del numero celebrativo non sono mancati i colpi di scena, che, come promesso dal fumettista canadese, hanno effettivamente rappresentato una svolta per la saga edita oltreoceano da Image Comics/TMP e in Italia da Panini Comics.
Uno di essi riguarda uno storico comprimario che è finito per rimpolpare le millenarie schiere degli Hellspawn: stiamo parlando di Jessica Priest, apparsa per la prima volta sulle pagine di Spawn #61. Si tratta, niente meno, della donna che ha ucciso Al Simmons, condannandolo all’Inferno di Malebolgia.
Proprio lei, sulle pagine del numero #300, nel tentativo di riportare in vita la sua amica e informatrice Nyx si è trasformata in She-Spawn, come potete vedere in coda all’articolo in un dettaglio della splash page disegnata da J. Scott Campbell per le chine di McFarlane.
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Dopo anni in cui il rapporto tra Al e Jessica è stato ambiguo, da questa storia emerge inequivocabilmente che ora i due si troveranno a combattere dallo stesso lato della barricata, al fine di liberare definitivamente l’umanità dalla tirannia di Inferno e Paradiso.
Vi ricordiamo che in origine Simmons risultava essere stato ucciso da Chapel, personaggio proveniente da un’altra delle serie fondatrici della Image, Youngblood; non potendolo però inserire nel film di Spawn uscito nel 1997, essendo di proprietà di Rob Liefeld, McFarlane ha affibbiato il ruolo di killer alla Priest, portata sul grande schermo dall’attrice Melinda Clarke. Successivamente, tramite un’operazione di retcon, l’assassina è stata introdotta sulle pagine dei fumetti come vera esecutrice materiale dell’omicidio ordinato da Jason Wynn.
Fonti: ComicBook | Bleeding Cool
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