La scorsa settimana Eiichiro Oda è stato ospite di un programma televisivo presentato dalla band giapponese Arashi, che il mangaka aveva omaggiato a dicembre con una speciale illustrazione. Intervistato dai musicisti, Oda ha rivelato di aver già deciso il finale di One Piece, che programma di realizzare tra 4-5 anni. Dopo la fine della sua epopea piratesca, sembra che l’autore non abbia programmi per altri fumetti, ma la dichiarazione non è così sorprendente: nel mercato nipponico se un autore riesce a ottenere un simile successo internazionale con un suo fumetto (si veda Toriyama con Dragon Ball), spesso si ritira e vive “di rendita” con il denaro accumulato e i successivi diritti sui gadget e prodotti derivati che usciranno in futuro, anche a fronte dei pesanti ritmi lavorativi sopportati durante la lavorazione di un manga settimanale. Questo non significa che Oda non potrà collaborare a film d’animazione o altre opere ambientate nel medesimo universo narrativo, soprattutto considerando l’elaborato world building di One Piece che consente infinite possibilità di sviluppo.

Secondo Greg, redattore Shueisha che si occupa nello specifico proprio di One Piece, il mangaka avrebbe voluto disegnare un’ambientazione con ninja e samurai da molto tempo, ma ha evitato di farlo perché sarebbe stata troppo simile a Naruto, del collega e amico Masashi Kishimoto. Una volta che nel 2014 si è conclusa la serie originale con le avventure del Villaggio della Foglia, allora Oda ha cominciato a progettare l’arco narrativo di Wa, poi apparso per la prima volta sulle pagine di Weekly Shonen Jump a partire dal 2018.

Greg ha anche affermato di essere scettico sulla stima di 4-5 anni che ci separano dall’epilogo, ipotizzando invece altri 7 anni circa di serializzazione del manga. Il redattore ha però voluto frenare le critiche di molti fan, convinti che sia troppo poco tempo per risolvere tutti i misteri e le sottotrame ancora in sospeso: Oda infatti “non deve per forza spiegare tutto”, ma alcuni elementi potrebbero non essere chiariti esplicitamente oppure la risoluzione potrebbe occupare meno spazio di quanto ci si aspetti. A quanto pare un collaboratore avrebbe affermato che Oda sarebbe addirittura in grado di concludere la serie ora, se solo lo volesse, restando comunque coerente con il finale da lui immaginato e con il protagonista del fumetto.

 

 

Fonte: sandmanGreg