Secondo Greg, redattore Shueisha che si occupa nello specifico proprio di One Piece, il mangaka avrebbe voluto disegnare un’ambientazione con ninja e samurai da molto tempo, ma ha evitato di farlo perché sarebbe stata troppo simile a Naruto, del collega e amico Masashi Kishimoto. Una volta che nel 2014 si è conclusa la serie originale con le avventure del Villaggio della Foglia, allora Oda ha cominciato a progettare l’arco narrativo di Wa, poi apparso per la prima volta sulle pagine di Weekly Shonen Jump a partire dal 2018.
Greg ha anche affermato di essere scettico sulla stima di 4-5 anni che ci separano dall’epilogo, ipotizzando invece altri 7 anni circa di serializzazione del manga. Il redattore ha però voluto frenare le critiche di molti fan, convinti che sia troppo poco tempo per risolvere tutti i misteri e le sottotrame ancora in sospeso: Oda infatti “non deve per forza spiegare tutto”, ma alcuni elementi potrebbero non essere chiariti esplicitamente oppure la risoluzione potrebbe occupare meno spazio di quanto ci si aspetti. A quanto pare un collaboratore avrebbe affermato che Oda sarebbe addirittura in grado di concludere la serie ora, se solo lo volesse, restando comunque coerente con il finale da lui immaginato e con il protagonista del fumetto.
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