Anche gli Stregoni Supremi devono accettare i limiti della magia, talvolta, facendo i conti con la dura realtà: lo scorso 13 settembre, con Doctor Strange and the Sorcerers Supreme #12, lo sceneggiatore Robbie Thompson e il disegnatore Nathan Stockman hanno proposto ai lettori un’intensa chiusura per la collana dedicata alla squadra sovrannaturale costruita attorno a Stephen Strange.

Queste le parole dello sceneggiatore:

 

Doctor Strange and the Sorcerers Supreme #8, copertina di Javier RodriguezÈ stato molto divertente lavorare su questa serie, e vederla finire mi rattrista. Però, allo stesso tempo, mi sento soddisfatto. Grazie all’editor Nick Lowe abbiamo avuto il tempo di confezionare la storia come volevamo, con una chiusura soddisfacente.

Per questo numero conclusivo, grazie a Nate Stockman [disegnatore – NdR], Jim Campbell [colorista] e Joe Caramagna [letterista], abbiamo potuto realizzare qualcosa di diverso, ispirato a Fantastic Four #252, un albo conclusivo da leggere in orizzontale. Il numero #12 chiude quanto iniziato nel precedente, ricollegandosi alla prima uscita della testata. Grazie al tempo che ci è stato dato, abbiamo potuto davvero chiudere ogni dettaglio al meglio.

Il personaggio che mi ha stupito maggiormente è stato Piena Mente. Sapevamo che Sir Isaac Newton avrebbe voltato le spalle al gruppo, e che alcuni personaggi avrebbero mollato, prima o poi. Ma non mi aspettavo che Piena Mente potesse diventare un personaggio così emotivo. La sua amicizia con Kushala si è sviluppata partendo da come è stata concepita da Javier Rodriguez. Su quelle basi, abbiamo dato maggiore slancio a diversi momenti che vedevano Piena Mente tra i protagonisti di ogni episodio, iniziando a far crescere il personaggio.

Doctor Strange and the Sorcerers Supreme #7, copertina di Javier RodriguezPer quanto riguarda il resto del team, gli Stregoni Supremi lavorano da soli, non con altri colleghi. Però, grazie ai viaggi del tempo, abbiamo avuto l’opportunità di mostrare a ognuno di loro che fosse parte di una storia più grande di quanto potesse immaginare, portandoli a vivere momenti emozionanti, specialmente Doctor Strange.

Nel numero #11 si ritrova in una conversazione che non avevo pianificato originariamente. Ma, dato che si tratta di una storia sui viaggi nel tempo, abbiamo avuto la possibilità di raccontare qualcosa di più emozionante. E siccome stiamo parlando di Stregoni Supremi che si sono alternati nel tempo, incluso Yao, il mentore di Strange, abbiamo colto la possibilità di mostrare a Stephen il suo stesso lascito e l’impatto che avuto sulla magia e sulla storia.

[…] Avevo iniziato a scrivere una bozza di storia che non era affatto male, ma quando Javier mi ha inviato la sua proposta per la copertina di quest’ultimo numero ho buttato tutto nel cestino: è stata così d’ispirazione che mi ha portato a riscrivere tutto, creando un finale decisamente migliore. Sono felice di averla tirata un po’ per le lunghe, perché questo finale mi soddisfa molto di più di quello che avevo scritto in origine.

 

 

 

Fonte: Marvel