Nell’era Legacy, Jean Grey ha fatto ritorno dai morti, e ora è protagonista di un’inedita serie MarvelX-Men: Red – scritta da Tom Taylor (Superior Iron Man) per i disegni di Mahmud Asrar (Totally Awesome Hulk) – che la vede alla guida di una nuova squadra mutante. Questa condizione la esporrà a numerose minacce, secondo lo sceneggiatore, tra cui quella della malefica Cassandra Nova

Taylor ha parlato di questo e di molto altro in una recente intervista concessa a Newsarama che vi riportiamo tradotta nei suoi concetti chiave, oltre alla copertina e alle prime tavole tratte da X-Men: Red Annual #1, in uscita a maggio negli Stati Uniti.

 

X-Men: Red #1, copertina di Travis Charest

Non considero Jean l’erede di nessuno. La sua empatia e la sua speranza, combinate con il suo grande potere, dimostrano quanto stia realmente cercando di fare qualcosa che la identifichi nella sua unicità. Riesce a percepire le divisioni nel mondo. La paura, la rabbia e l’ansia all’interno della società. Ed è così che una delle più forti e gentili telepati del pianeta risponde a tutto ciò: dando una mano. Vuole proteggere i mutanti, sì, ma vuole anche unire le persone. Tutto questo non riguarda l’eredità di Xavier, ma il sogno di Jean.

Anche se la scelta di coinvolgere alcuni personaggi è stata fatta tenendo conto dei piani per altre serie, sono felice di poter dire che la selezione della maggior parte di loro deriva dalla storia che intendevo raccontare, coinvolgendo coloro che Jean avrebbe voluto con lei per rendere il suo sogno realtà.

Penso che Kurt sia per lei una perfetta via di mezzo tra supporto e animo affine, mentre Namor le fornisce il sostegno di un’intera nazione. È un mutante e un re. Il pacifismo di Gentle si allinea alla visione di Jean, e penso che possano aiutarsi molto a vicenda. Il ruolo di Trinary sarà più chiaro con il passare del tempo, si rivelerà essenziale con i guai che sono all’orizzonte. Ovviamente, su All-New Wolverine ero già al lavoro con Wolverine e Honey Badger, e non vedevo l’ora di infilare entrambe in un team di X-Men. In più, c’è un collegamento tra Laura e Jean che verrà chiarito a maggio. Ne parlerò prossimamente…

X-Men: Red, illustrazione di Mahmud Asrar

Non è un segreto che ci sono dei trascorsi tra Jean e Cassandra Nova. La prima ha avuto un ruolo determinante nella caduta della seconda, che a sua volta vede Jean come una sicura minaccia per i suoi perversi obiettivi.

Nonostante Namor non sia il tipo da saltellare strillando “Scegli me!” per entrare nell’X-team, e a prescindere dal suo atteggiamento, resta pur sempre un mutante. Se qualcosa minaccia l’intera popolazione mutante, come Cassandra Nova sta per fare, allora sta minacciando anche lui. E non è quel tipo di re che prende bene questo genere di cose.

Mahmud è incredibile, e la bellezza nei suoi lavori è talmente tanta che c’è l’imbarazzo della scelta. Amo come ha delineato il team, in particolare l’ottimo design di Trinary. Ci sono delle splash page spettacolari in arrivo, come un’immagine di Jean che sorvola il mondo nel numero #1, a cui il colorista Ive Svorcina ha contribuito considerevolmente. Ce n’è una doppia sul numero #2 che vede il nostro team in azione e Jean al centro, mentre le pagine 2 e 3 del terzo sono… be’, incredibili [“Uncanny” in originale – NdR].

X-Men: Red Annual #1, copertina di Art Adams e Sabine Ric

Siamo entrambi fan sfegatati di Jean. Anche se ho i miei personaggi preferiti di sempre, di solito tendono a diventarlo quelli che sto scrivendo al momento. È fantastico quanto ci si possa avvicinare a loro quando vivono nella tua testa per mesi o addirittura anni.

Sono lieto di annunciare in questa occasione che stiamo lavorando ad un Annual extra-large previsto per maggio. La storia sarà ambientata immediatamente dopo Phoenix Resurrection e prima di X-Men: Red. Mostrerà quei momenti che immagino molti fan (me incluso) desiderano vedere: Jean che si ricongiunge agli amici e alle persone che ama, incontrandone altre che diverranno importanti nella sua vita.

Per quanto riguarda il resto di Red, ho un piano iniziale di un anno per questo titolo, ed è una storia piuttosto intensa. Dobbiamo fare i conti con essa prima di poterci muovere verso ciò che verrà in seguito. Comunque, ho già in mente alcune delle storie che vorrei raccontare con i personaggi che rimarranno in piedi al termine del nostro primo epico ciclo.

 

 

 

Fonte: Newsarama