Giungono le prime notizie sul destino di Moon Knight in epoca Legacy. Il cavaliere lunare della Marvel torna alla sua numerazione originale, che tiene conto delle sue varie serie e miniserie, con Moon Knight #188 e un nuovo team creativo, composto da Max Bemis, promosso a progetti di media portata, e nientemeno che Jacen Burrows, che i fan di Alan Moore conoscono per essere il disegnatore di Providence.

Bemis promette di avere progetti piuttosto folli per il suo arco narrativo, intitolato Crazy Runs in the Family.

 

Moon Knight #188, copertina di Jacen BurrowsSono un grande fan di Moon Knight, anche se, curiosamente, non avevo mai letto le serie classiche, prima di scoprire che sarei stato lo sceneggiatore del personaggio. Ho iniziato a leggere all’epoca di Charlie Huston e David Finch, che adoravo. Era una storia oscura e contorta, con un’atmosfera soprannaturale. Tutte cose che amo. Mistica e bizzarra, ma non pretenziosa.

Credo che le ultime versioni siano state grandiose, con Warren Ellis e Jeff Lemire. Credo che il pubblico veda le serie come un invito ad esplorare la psiche umana e una proposta di narrazione non convenzionale. Penso che anche la mia versione sia originale e sono onorato di seguire i passi di questi grandi artisti.

Certo, mi sento sotto pressione, ma in senso positivo. Tengo molto all’opinione della gente e non sono il tipo di artista che se ne frega del pubblico. Se sei stato un appassionato di Moon Knight per anni e ti aspetti storie di qualità, abituato come sei a grandi scrittori, vuoi che le prossime siano altrettanto belle. E io sto cercando di migliorarle, per il gusto di provare. Probabilmente, non ci riuscirò.

 

Bemis è al suo esordio su una serie di una certa importanza, dopo un paio di prove piuttosto convincenti, ma di breve portata, X-Men: Worst X-Man Ever e Foolkiller. Inoltre, gli ultimi autori che hanno lavorato sul personaggio, da Brian Wood a Jeff Lemire, passando per Warren Ellis, erano dei grandi nomi dell’ambiente. Per lui, invece, questo è di gran lunga il progetto più grosso della carriera.

 

In termini di atmosfera, se siete fan della commedia un po’ dark, tipo quelle dei Fratelli Coen, vi ritroverete abbastanza. Sarà un viaggio mentale, con qualche trucco alla Grant Morrison. Ci sarà Moon Knight che darà un sacco di cazzotti alla gente e tante sequenze d’azione, ma aspettatevi anche un sacco degli elementi più bizzarri delle storie Marvel.

Moon Knight si è preso molto sul serio, in molte delle sue storie. Si tratta di un malato di mente ed io stesso soffro di disturbi mentali. Non penso abbia tutta questa necessità di essere stoico nei confronti di se stesso. Non voglio cambiare la sua personalità, ma credo che la sua follia gli permetta di essere un personaggio interessante, al di là del Batman della Marvel che pesta la gente anche più di Batman.

Il concetto di base del personaggio è pazzesco e ho intenzione di gettarmi nei suoi aspetti più cosmici, con un po’ di divertimento e di umorismo. Voglio che sia una storia surreale e divertita.

 

 

Fonte: Comic Book Resources