All-New, All-Different: una definizione adatta più che mai alla vita di Peter Parker nell’Universo Marvel reduce da Secret Wars. Se prima l’alter ego civile di Spider-Man doveva lottare per far quadrare i conti a fine mese, in questa nuova realtà è a capo di una corporazione multinazionale, le Parker Industries, che agisce a livello mondiale. Come tutto questo riscrive il mito dell’Arrampicamuri? Ce lo spiega Dan Slott dalle pagine di Comic Book Resources alla vigilia dell’uscita di Amazing Spider-Man #1, realizzato in collaborazione con il nostro Giuseppe Camuncoli.

 

Amazing Spider-Man #1, sketch di Alex Ross 2Chiunque abbia seguito le mie storie su Amazing Spider-Man sa bene che mi piace pianificare a lungo termine. Tutto questo ha sempre fatto parte del piano su grande scala.

Le Parker Industries erano destinate a crescere in questa incredibile compagnia su scala mondiale e il nostro protagonista sarebbe passato da “uomo comune” a responsabile di questa folla situazione, un vero e proprio pesce fuor d’acqua. Il potere di Peter Parker diventa qualcosa di superiore a quello di Spider-Man… e da questo smisurato potere deriva una smisurata responsabilità.

Sappiamo che non si tratta di una compagnia creata da Peter: l’ha “ereditata” da Doc Ock, ma è già stato in una situazione del genere. Non ha scelto di avere i poteri da ragno: gli sono capitati addosso dall’esterno. E ora gli viene affidato un nuovo livello di potere. Come lo gestirà?

L’idea originale era quella di farlo scontrare con tutte queste grandi corporazioni come la Roxxon, la Alchemax e perfino le Industrie Stark. Ho sempre pensato che Peter sarebbe finito per scontrarsi anche con Tony. Ma poi abbiamo saputo che Tony ha fatto un passo indietro… Peter ora è la forza del bene principale a livello corporativo dell’Universo Marvel. Ancora più emozionante. Al posto delle lotte di potere tra Parker e Stark, avremo Peter in cima alla montagna. Non abbiamo mai visto una cosa del genere in Spider-Man!

Amazing Spider-Man #1, sketch di Giiuseppe CamuncoliLa ricchezza cambierà Peter Parker? E se sì, in che modo? La risposta la vedrete già nel primo numero del nuovo Amazing. E spero che vi sorprenderà. Se pensate di sapere dove tutto questo vuole andare a parare, probabilmente vi sbagliate.

Una delle cose che Peter ha fatto è dire a tutti quanti che Spidey è la sua guardia del corpo e la sua mascotte corporativa. Esatto, e questo lo rende più simile allo Spider-Man del nostro mondo. L’Universo Marvel è sempre stato il mondo fuori dalla nostra finestra, e nel mondo reale non riesci a camminare due isolati senza vederlo: è sui cestini del pranzo, sulla t-shirt di qualcuno, su un giocattolo… Spidey è dappertutto. E ora questo accadrà anche nell’Universo Marvel.

Una cosa, però resterà la stessa: un concetto essenziale per Spider-Man è il fatto che ha dei piedi d’argilla. Fa degli errori, e da questo non si esce mai. Anche noi facciamo degli errori. Li fa nostro padre. Li fa nostro nonno. Invecchiare e maturare non significa diventare infallibili. Passare a una nuova fase della vita non significa che diventerai il Papa! Troverai sempre nuovi modi di fare danni. Quindi il nuovo Peter Parker sarà sempre un uomo che a volte sbaglia, cade… e si rialza.

 

 

 

Fonte: CBR