Un’intervista ad Al Ewing, autore di una delle più celebrate serie della Marvel degli ultimi anni, ovvero L’Immortale Hulk, si concentra sugli eventi del suo trentasettesimo albo, recentemente uscito negli Stati Uniti. Il Capo e altre figure ben note ai lettori sono presenti nelle trame di cui stiamo parlando. Attenzione agli SPOILER, inevitabili.

 

 

Dove condurrà il Golia Verde, la splendida testata firmata da Ewing e dal disegnatore Joe Bennett, una delle scelte più felici degli ultimi anni in termine di accoppiamento tra temi della trama e stile delle matite? Ecco le dichiarazioni più interessanti dello sceneggiatore in merito a quel che ci attende.

 

Immortal Hulk #38, anteprima 01

Ewing – Sapevo di voler utilizzare il personaggio del Capo nella serie sin da quando ho iniziato a scriverla e quando la storia ha preso la sua forma e ho deciso cos’avrei raccontato nel #25, ho capito che sarebbe stato uno degli antagonisti principali di quel che sarebbe venuto dopo. Ma era necessario introdurlo in un modo che si accordasse all’atmosfera horror della trama e la persona che pensavamo di conoscere ha quindi preso le caratteristiche di un’entità malvagia che invade la mente altrui proprio per rispondere a uno dei topos più antichi del genere narrativo.

Ho grandi piani per lui, uno dei nemici di Hulk più particolari. Non ha il suo stesso tipo di potere, come Abominio, ma ne rappresenta l’opposto. Il che significa che ha lo stesso status di Hulk come figura archetipica. Come ho detto in passato, se davvero il Golia Verde è il più forte di tutti, allora non ha senso chiedersi se qualcuno si possa mai dimostrare più forte di lui. I nemici devono sfidarlo su un diverso terreno, oppure la loro storia risulterà naturalmente banale, irrealistica.

E quindi il Capo dovrà dimostrarsi il più intelligente di tutti, oppure non funzionerà. Quindi tutto quanto dovrà diventare parte di un grande piano, ogni sconfitta del passato entrare in un meccanismo più ampio. Con il tempo e le risorse necessarie, il Capo può mettere nel sacco ogni avversario. Impossibile sconfiggerlo in una sfida di intelligenza razionale, motivo per cui Hulk è il perfetto nemico per lui, rappresentando l’inconscio irrazionale.

Il nuovo Sasquatch è simile quanto differente da quello vecchio. Certamente non è quello che conosciamo e amiamo. L’idea di introdurlo mi è venuta abbastanza all’improvviso, quindi Joe non ha avuto il tempo di prepararsi come in passato, ma il suo aspetto un po’ improvvisato si inserisce molto bene in quel che stiamo raccontando. Joe ha fatto un grandioso lavoro nel portare in superficie la personalità al di sotto della pelliccia, ma del resto ha fatto un lavoro leggendario per tutta la durata della serie. Nei prossimi numeri, gli vedrete fare cose che vi spazzeranno via.

 

Con Immortal Hulk #41, Ewing rinverdirà una delle rivalità più storiche dell’Universo Marvel, ovvero quella tra Hulk e la Cosa, i due forzuti mostruosi più popolari dei comics. Non aspettiamoci qualcosa di già visto: come per tutti gli elementi della sua serie, ci sarà qualcosa di inedito in questo scontro così iconico, così come una riflessione importante su un tema ricorrente delle ultime storie di Ewing: il rapporto tra i raggi Gamma e i raggi cosmici.

 

Ewing – Il numero #42 si concentrerà soprattutto sul cast di supporto e servirà da trampolino di lancio per quel che ci attende nel 2021. Con l’aiuto di Adam Gorham, Alex Lins e Rachel Stott, vedremo come vanno le cose ai membri di Gamma Flight, al Capo a Jackie McGee. Ognuna delle loro storie avrà delle conseguenze importanti per questi personaggi e porrà le basi per l’arrivo di nemici che provengono dal burrascoso passato di Hulk. Tanti nodi stano vendendo decisamente al pettine.

 

Un crescendo che ancora non permette ad Al Ewing di annunciare il finale della sua gloriosa cavalcata sul personaggio di Hulk, ma che certamente fa presagire un anno davvero significativo per il Gigante di Giada. Siamo vicini al finale di una delle più entusiasmanti saghe dedicate al personaggio? Non resta che aspettare di leggere le storie che ci aspettano.

 

 

 

Fonte: CBR