Leo Ortolani ha pubblicato sui suoi profili social una breve storia a fumetti che cattura un momento cruciale della sua carriera: la vittoria del concorso per giovani fumettisti indetto dalla rivista L’Eternauta con l’esordio di Rat-Man, evento che lo convincerà poi a proseguire le avventure del supereroe con le orecchie da topo.

 

 

L’autore di Parma nel 1989 aveva deciso di partecipare al concorso con Vincent, una breve storia drammatica che ha per protagonista un senzatetto (successivamente pubblicata nell’episodio E venne il giorno! presentato all’interno del centesimo numero di Rat-Man). Ortolani si rese conto che questo racconto drammatico è un esperimento coraggioso, soprattutto considerando la sua esperienza con il fumetto umoristico, perciò volle abbinare anche una parodia di Batman, cavalcando il successo del film di Tim Burton uscito in quei mesi… il resto è Storia del Fumetto.

Rat-Man vinse il concorso ottenendo la pubblicazione sul secondo numero di Spot, il supplemento de L’Eternauta. L’autore aveva immortalato il momento in un breve fumetto riportato alla luce, nel quale compare anche Kim Basinger (attrice presente proprio nel Batman di Burton, che dopo pochi anni ispirerà il personaggio di Kimmy Belland).

 

23 ottobre 1990.
Cercavo un’altra cosa, ho trovato questa, che è più simpatica. Quando mi telefonano per dirmi che Rat-Man, la storiella mandata per partecipare al concorso per autori esordienti, ha vinto come migliore sceneggiatura.
Siccome tenevo un diario, come tutte le ragazze di buona famiglia dell’800, l’avevo disegnata così.
Il che conferma Kim Basinger come icona femminile a inizio anni 90 e il mio agghiacciante aspetto da pastore sardo che ha fatto gli studi superiori, dato ricavabile dagli occhiali, inguardabili anch’essi.
Grazie, dio dei social, che sei arrivato tra noi, twerkando, solo di recente.