King in Black: Thunderbolts mette in mostra il coinvolgimento del gruppo di criminali/eroi non allineati della Marvel negli eventi relativi all’arrivo sulla Terra di Knull, il dio oscuro proveniente dal cosmo e strettamente legato alla mitologia di Venom. Ci sarà Matt Rosenberg ai testi di questo spin-off dell’evento firmato da Donny Cates e Ryan Stegman, accompagnato dalle matite di Juan Ferreyra.

 

 

Lo sceneggiatore ha risposto ad alcune domande su questa storia e sul suo inserimento nella trama più ampia e noi siamo a riproporvi le sue dichiarazioni più interessanti.

 

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Rosenberg – Una delle cose divertenti dei Thunderbolts è scoprire chi siano in ogni loro nuova versione. Ci si aspettano sempre nuovi volti, personalità contrastanti, un buon miscuglio di azioni quasi eroiche, di figure da redimere e di scelte assolutamente imperdonabili. E poi io sono ossessionato dai personaggi metropolitani coinvolti in questioni molto oltre le proprie possibilità, cosa che troverete in questa storia. Ma una delle cose migliori di vedere dei criminali in gruppo è il fatto che il loro lavoro di squadra non funzioni granché.

Tutti sappiamo che gli Avengers sono una macchina perfettamente oliata, che si guardano le spalle a vicenda. i Thunderbolts sono sostanzialmente l’opposto: un gruppo di solitari che non hanno alcun affetto reciproco. Quindi si può giocare moltissimo con i loro rapporti, perché non sono affatto una grande famiglia felice. Per me, Taskmaster, Batroc, Star, Mister Fear, Snakehead, Rhuno e Ampere sono il perfetto miscuglio che ti fa costantemente dubitare: porteranno a temine la missione o si faranno a pezzi a vicenda?

L’idea di base del gruppo è una delle migliori mai nate in seno alla Marvel. La serie si reinventa in continuazione in maniere divertenti ed è un vero onore portare avanti la tradizione. Abbiamo a disposizione una premessa piuttosto folle e un team altrettanto bizzarro. Scatenarlo durante un evento epico come King in Black sarà davvero un battesimo del fuoco divertente.

 

King in Black: Thunderbolts #1, copertina di Kyle Hotz

 

Fonte: ComicBook.com