Nel corso del C2E2 2020 si è tenuto l’incontro tra il Publisher della DC Comics, Jim Lee, e i lettori. Dato il recente licenziamento di Dan DiDio, con il quale l’artista statunitense di origine coreana condivideva il ruolo, c’era molta curiosità su quel che sarebbe emerso dal panel.

 

 

Nella prima parte dell’intervento, Lee ha prontamente fugato ogni dubbio sullo stato di salute della casa editrice di Burbank, che a suo dire “è in giro da 85 anni e resterà in giro per altri 85 anni”. La discussione poi spostata su cosa attenda i lettori DC nel futuro prossimo:

 

Lee – Il nostro intento non è quello di fare un reboot dell’intera linea editoriale. Vogliamo continuare a fare ciò che sappiamo fare meglio: abbinare grandi personaggi a grandi artisti e continuare a realizzare storie sorprendenti e fantastiche, quelle che voi amate… E dato che parliamo di storie di personaggi che possono volare e spostarsi fra le dimensioni, ci sarà di che divertirsi.

 

Lee ha poi continuato a rassicurare il pubblico lasciando intendere che dopo l’addio a DiDio le cose proseguiranno senza particolari scossoni, il tutto però senza mai citare l’ex collega e dimostrando grande apertura nei confronti delle opinioni contrastanti:

 

Lee – È stata un’esperienza e un’opportunità nuova per me, ed è durata circa cinque anni… poi sono diventato anche Chief Creative Officer… ci siamo divertiti tanto e ho visto e fatto moltissime cose in quel periodo… Ora sono concentrato sull’essere l’unico Publisher…. che significa essere coinvolto maggiormente rispetto a prima. Non mi aspetto che la mia visione editoriale possa essere condivisa da tutti.

 

Lee non pretende, insomma, che i suoi gusti di cinquantacinquenne si sincronizzino per forza con i membri più giovani del suo staff, e punta a produrre fumetti per più tipologie di lettori, cosa che sta già accadendo grazie alle linee aggiuntive Black Label, DC Kids e DC Graphic Novels for Young Adults.

 

 

Fonte: CBR