Ci hanno permesso di conoscere Daniel Clowes, hanno portato al grande pubblico il lavoro dei fratelli Hernandez e di Peter Bagge, e da alcuni anni pubblicano la collana Ignatz, curata da Igort e co-prodotta assieme a Coconino, Avant Verlag, Vertige, Sinsentido e Oog & Blik.
Fantagraphics Books è l’etichetta indipendente americana che ha fatto della qualità il suo biglietto da visita.
Per questo è triste trovarla oggi costretta a rivolgersi ai suoi lettori, pur di continuare il suo lavoro di diffusione della cultura a fumetti.

L’editore di Seattle nato nel 1976 dall’amore per il fumetto di Gary Groth e Mike Catron, a cui subentrò Kim Thompson l’anno seguente, ha infatti recentemente lanciato una campagna di crowdfunding per il valore di 150.000 dollari, sul noto portale Kickstarter. L’obiettivo è finanziare la line-up di libri prevista per la primavera del 2014. Una serie di 39 volumi di autori come Drew Friedman, Michael Kupperman, Jim Woodring, Don Rosa, Tony Millionaire, Charles Schulz, Steve Ditko, Simon & Kirby, Hal Foster, Carl Barks, Floyd Gottfredson, L.B. Cole, Jacques Tardi, Joihn Severin, S. Clay Wilson, Wally Wood, oltre ai già citati Peter Bagge, Daniel Clowes, Joe Sacco e i fratelli Hernandez.

I guai finanziari sono cominciati lo scorso giugno, con la morte del co-proprietario Kim Thompson. Il ritardo accumulato dai libri sui quali era al lavoro Thompson, sia come editor che come traduttore, hanno prodotto un grosso deficit di bilancio che ha messo a rischio il futuro di Fantagraphics, e costretto Gary Groth ad avviare la raccolta fondi.

Siamo sempre riusciti a resistere alle tempi di magra. A volte ricchi mecenati ci hanno prestato i soldi e in una o due occasioni ci siamo rivolti direttamente a voi, i nostri lettori, prima ancora dell’esistenza di Kickstarter, chiedendovi di comprare libri quando eravamo in difficoltà. Abbiamo flirtato spesso con la possibilità di trovare un investitore, respingendo ogni volta l’idea per una questione di principio: a meno di non trovare qualcuno disposto a finanziarci mosso da un improbabile spirito da mecenate, questa strada ci avrebbe portato non solo alla follia, ma a erodere i principi fondanti della nostra società (vi ricordate cosa è successo a Kitchen Sink Press, quando gli investitori sono riusciti ad affondare gli artigli su di loro?).

Non ci siamo mai sentiti a nostro agio con il tradizionale modello capitalista, spietatamente competitivo e ossessionato dalla crescita e dall’accumulo senza fine di denaro in eccedenza. I nostro valori artistici hanno sempre smorzato la nostra redditività. Fantagraphics è sempre riuscita a tirare avanti, ma ci siamo accorti che con l’avvento del crowdsourcing potevamo essere in grado di aggirare una volta per tutte i limiti brutali del mercato per rivolgerci direttamente ai nostri lettori. Oggi viviamo in un mondo in cui artisti molto diversi, come Spike Lee e Amanda Palmer, possono chiedere ai loro fan di contribuire a finanziare la loro arte e, con quello stesso spirito, vi chiediamo di aiutarci a continuare questa nostra impresa visionaria.

La buona notizia è che a poche ore dalla pubblicazione del bando, l’obiettivo è già stato raggiunto per metà.
I sostenitori saranno ricompensati con copie firmate dei libri, quindi se volete partecipare anche voi alla nuova avventura di Fantagraphics, seguite questo link.

Fonte: Comics Beat