Ultimate X-Men #34

Ultimate X-Men #34 – agosto 2003

Tanta acqua è passata sotto i ponti da quando Brian M. Bendis scriveva Ultimate X-Men: era l’estate del 2003 (eh già!) e sul numero #34 (il 18 italiano) debuttava Blockbuster, una saga leggera e tutta azione disegnata da David Finch, ideale per “staccare” dai drammatici eventi della gestione Mark Millar.

La storia non aggiungeva granché all’allora neonata saga degli Ultimate X-Men ma proponeva alcune sequenze spettacolari e i canonici brillanti dialoghi bendisiani. Lo sceneggiatore di Cleveland avrebbe poi salutato gli Uomini-X “definitivi” con la storia successiva, Nuovi Mutanti, che introduceva alcuni volti noti ai lettori dell’universo classico ma in versione ultimizzata; il che senza grandi approfondimenti né intuizioni intriganti. Una vera e propria gestione di passaggio, dunque, per l’autore che di lì a poco avrebbe rivoluzionato per sempre gli Avengers.

Sarebbe toccato a un ancora giovane Brian K. Vaughan dare nuova linfa vitale a una serie che, col senno di poi, senza Millar non avrebbe più trovato un vero motivo di esistere; nemmeno nelle mani del suo successore, un certo Robert Kirkman, ai tempi non esattamente idolatrato come lo è oggi e che faticava parecchio a trovare la sua “voce” sui personaggi delle major.

All-New X-Men 32

Ultimate Spider-Man entra nei Nuovissimi X-Men

Col numero #34 (curiosa coincidenza numerologica) di All-New X-Men, Brian Bendis torna a trattare i mutanti dell’Universo Ultimate con una mini-saga in cui i cosiddetti Nuovissimi X-Men, da qualche tempo in “tour” nel condannato (?) mondo parallelo creato quasi quindici anni fa insieme a Mark Millar, incontreranno i loro predecessori come “frontmen” mutanti della Casa delle Idee.

Undici anni dopo son ben pochi gli Ultimate X-Men originali rimasti nel gruppo (che non ha più una testata) dopo tutti i cataclismi vissuti da questo mondo in cerca di una direzione: in particolare Bendis ritroverà Ultimate Jean Grey e la farà incontrare con il suo doppione decisamente più eroico e innocente dei Nuovissimi; questo è un sicuro motivo di interesse per leggere la saga, insieme ai disegni dal sempre più bravo Mahmud Asrar, artista regolare della testata dopo l’addio di Stuart Immonen (che disegnò gli UXM di Vaughan).

Va detto che negli ultimi mesi gli incontri tra doppioni dimensionali si sprecano in casa Marvel (vedi Spider-Verse) e la sensazione è che alle soglie di Secret Wars e soprattutto del più volte smentito reboot (ma allora cosa sarà All-New Marvel?), “valga tutto”. Ma bando alle ciance: eccovi un’anteprima dell’albo.

 

 

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All-New X-Men #34, copertina di Mahmud Asrar

 

Fonte: CBR